Critica... mente
Rubrica a cura del critico e gallerista Luca Franzil
Rubrica a cura del critico e gallerista Luca Franzil
"Rendere l'essenza"
(22 settembre - 5 ottobre 2023)
Osservando un ritratto con attenzione si può immediatamente rilevare se il soggetto è stato rappresentato per quel che effettivamente è oppure no. Non è affatto semplice raccontare in forme artistiche una persona, delinearne l'identità, renderne l'essenza e solo l'Artista dotato – in egual misura - di talento, empatia e sensibilità può riuscire nell'impresa. Si inizi dunque questo magico viaggio alla scoperta dell'irresistibile fascino del genere ritrattistico.
Susanne Reske sceglie come soggetti dei suoi ritratti figure iconiche, personalità universalmente riconosciute che provengono dal mondo della politica, del cinema, della moda; l'artista pone il volto in primissimo piano, selezionando con cura l'espressione che più racconta la propria intima essenza, quello che si trova al di là del universalmente noto. Steve McQueen con l'amata tuta da pilota ci guarda intensamente, così come Brigitte Bardot che con i suoi grandi occhi espressivi svela un animo battagliero; sguardi, atteggiamenti, colori, così Susanne Reske onora ed esalta chi ritrae. Anche Eva M. Paar sceglie soggetti noti e famosi, attingendo ai dorati mondi del cinema e della musica degli anni '50 e '60: l'artista si lascia ispirare dalle migliori foto delle riviste patinate e traspone sul piano pittorico la bicromia a stampa. I sembianti delle stars sembrano prender vita alla distanza partendo da pennellate trasversali organizzate in strisce, con toni che vanno dal bianco/nero classico al seppia; alternando parti in bianco e parti dipinte i volti sembrano affiorare dal piano superficiale acquisendo una fisicità quasi tridimensionale. Intensi ed introspettivi i ritratti di Monika Wetz, artista che punta moltissimo sul rapporto tra espressività del volto ed eleganza della resa pittorica: le figure femminili ritratte stabiliscono una connessione diretta con chi le osserva, i loro sguardi e mimiche comunicano con una naturalezza che forse non ha bisogno delle parole, il delicato gioco di colori nato dall'interazione tra legno, acrilico e pastello fa il resto. Sguardi profondi, che partono dall'intimo sentimento per arrivare alla più chiara delle espressività con raffinata eleganza. Poetici e fiabeschi i ritratti di Federica Belloli, piccole principesse dall'espressività intensa e sincera alle prese con una corona che significa tutto e il contrario di tutto: dal peso della responsabilità all'ambizione, dalla preoccupazione per il domani all'equilibrio in un mondo complesso. L'artista riesce a trasmettere le emozioni che i soggetti provano con un talento assoluto, arricchendo i ritratti con degli sfondi che sembrano rifletterne vissuto e personalità; solo dopo attenta osservazione si potrà capire come la storia dipinta andrà a finire... Per Helga Graf è fondamentale osservare una persona da molto vicino per scorgerne le espressioni più tipiche e genuine, anche uno sconosciuto - magari incrociato durante un viaggio – con un semplice sorriso può raccontarsi meglio rispetto a mille parole. I ritratti dell'artista sono caratterizzati da pennellate corpose e vibranti, le cromie sono scelte e vivaci, una pittura calibrata ed essenziale che racconta la varietà di costumi, emozioni, abitudini dell'umanità; una grande viaggiatrice che decide di eternare i volti che più l'hanno colpita con una sintesi figlia d'un sensibile talento. Ricordo e riflessione, con questi due termini si può interpretare l'approccio di Rainer Bergmann al ritratto: per l'artista è infatti fondamentale rappresentare soggetti che hanno immediatamente attirato la sua attenzione associandoli ad una memoria - presente o passata – utilizzandoli anche per veicolare un messaggio. Volti che richiamano altri volti, ricordi che si sovrappongono, innestandosi, al presente, lineamenti e posture che raccontano una storia unica ma comune, personale e collettiva, dipinti sulla tela del presente con un tratto – al contempo - incisivo e delicato.
Alla luce di quanto visto, si può pienamente concordare sul fatto che ogni artista ha colto nel segno, riuscendo perfettamente a rendere l'essenza di ciascun soggetto ritratto. Lo dimostrano l'incisività, la precisione, la cura e l'attenzione, cifre inequivocabili di talenti espressivi in grado di raccontare storie e trasmettere emozioni per mezzo dell'Arte.
(22 settembre - 5 ottobre 2023)
Osservando un ritratto con attenzione si può immediatamente rilevare se il soggetto è stato rappresentato per quel che effettivamente è oppure no. Non è affatto semplice raccontare in forme artistiche una persona, delinearne l'identità, renderne l'essenza e solo l'Artista dotato – in egual misura - di talento, empatia e sensibilità può riuscire nell'impresa. Si inizi dunque questo magico viaggio alla scoperta dell'irresistibile fascino del genere ritrattistico.
Susanne Reske sceglie come soggetti dei suoi ritratti figure iconiche, personalità universalmente riconosciute che provengono dal mondo della politica, del cinema, della moda; l'artista pone il volto in primissimo piano, selezionando con cura l'espressione che più racconta la propria intima essenza, quello che si trova al di là del universalmente noto. Steve McQueen con l'amata tuta da pilota ci guarda intensamente, così come Brigitte Bardot che con i suoi grandi occhi espressivi svela un animo battagliero; sguardi, atteggiamenti, colori, così Susanne Reske onora ed esalta chi ritrae. Anche Eva M. Paar sceglie soggetti noti e famosi, attingendo ai dorati mondi del cinema e della musica degli anni '50 e '60: l'artista si lascia ispirare dalle migliori foto delle riviste patinate e traspone sul piano pittorico la bicromia a stampa. I sembianti delle stars sembrano prender vita alla distanza partendo da pennellate trasversali organizzate in strisce, con toni che vanno dal bianco/nero classico al seppia; alternando parti in bianco e parti dipinte i volti sembrano affiorare dal piano superficiale acquisendo una fisicità quasi tridimensionale. Intensi ed introspettivi i ritratti di Monika Wetz, artista che punta moltissimo sul rapporto tra espressività del volto ed eleganza della resa pittorica: le figure femminili ritratte stabiliscono una connessione diretta con chi le osserva, i loro sguardi e mimiche comunicano con una naturalezza che forse non ha bisogno delle parole, il delicato gioco di colori nato dall'interazione tra legno, acrilico e pastello fa il resto. Sguardi profondi, che partono dall'intimo sentimento per arrivare alla più chiara delle espressività con raffinata eleganza. Poetici e fiabeschi i ritratti di Federica Belloli, piccole principesse dall'espressività intensa e sincera alle prese con una corona che significa tutto e il contrario di tutto: dal peso della responsabilità all'ambizione, dalla preoccupazione per il domani all'equilibrio in un mondo complesso. L'artista riesce a trasmettere le emozioni che i soggetti provano con un talento assoluto, arricchendo i ritratti con degli sfondi che sembrano rifletterne vissuto e personalità; solo dopo attenta osservazione si potrà capire come la storia dipinta andrà a finire... Per Helga Graf è fondamentale osservare una persona da molto vicino per scorgerne le espressioni più tipiche e genuine, anche uno sconosciuto - magari incrociato durante un viaggio – con un semplice sorriso può raccontarsi meglio rispetto a mille parole. I ritratti dell'artista sono caratterizzati da pennellate corpose e vibranti, le cromie sono scelte e vivaci, una pittura calibrata ed essenziale che racconta la varietà di costumi, emozioni, abitudini dell'umanità; una grande viaggiatrice che decide di eternare i volti che più l'hanno colpita con una sintesi figlia d'un sensibile talento. Ricordo e riflessione, con questi due termini si può interpretare l'approccio di Rainer Bergmann al ritratto: per l'artista è infatti fondamentale rappresentare soggetti che hanno immediatamente attirato la sua attenzione associandoli ad una memoria - presente o passata – utilizzandoli anche per veicolare un messaggio. Volti che richiamano altri volti, ricordi che si sovrappongono, innestandosi, al presente, lineamenti e posture che raccontano una storia unica ma comune, personale e collettiva, dipinti sulla tela del presente con un tratto – al contempo - incisivo e delicato.
Alla luce di quanto visto, si può pienamente concordare sul fatto che ogni artista ha colto nel segno, riuscendo perfettamente a rendere l'essenza di ciascun soggetto ritratto. Lo dimostrano l'incisività, la precisione, la cura e l'attenzione, cifre inequivocabili di talenti espressivi in grado di raccontare storie e trasmettere emozioni per mezzo dell'Arte.
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