Critica... mente
Rubrica a cura del critico e gallerista Luca Franzil
Rubrica a cura del critico e gallerista Luca Franzil
"Color, acqua, talento e attenzione"
(8 - 22 maggio 2024)
L'acquerello esercita da sempre un fascino speciale, sia tra gli artisti che tra gli amatori d'arte; chi ne loda la delicata eleganza, chi invece ne sottolinea la grande complessità in fase di realizzazione, chi si s'avvicina scrutandone i dettagli e chi li osserva estasiato lodandone l'impareggiabile luminosità. Dedicare dunque a questa speciale tecnica una mostra ad hoc è un atto dovuto, che si compie ogni anno con immenso piacere.
Patrizia Bertoli si approccia all'acquerello con grande acutezza, con un entusiasmo creativo che presuppone sempre la sperimentazione; per l'artista è infatti fondamentale realizzare opere che vadano al di là del tradizionale binomio disegno-colore, andando ad aggiungere elementi espressivi come multiformi collages oppure utilizzando pigmenti non associabili al mondo dell'acquerello. Le sue opere, caratterizzate da una sapiente struttura prospettica, evocano scorci suggestivi ed affascinanti vedute, raccontando anche le atmosfere della sublime potenza della natura. I dipinti di Carla Bastianutti raccontano lo sconfinato amore dell'artista nei confronti della natura: ci si trova dinnanzi ad autentiche sinfonie pittoriche dal fortissimo potere evocativo, un eterno inno alla gioia della rinascita con praterie e specchi d'acqua che sembrano abbracciare l'azzurra volta celeste arricchita da un tiepido sole in compagnia di qualche pacifica nube. Quello di Bastianutti è un acquerello “di macchia”, estremamente preciso, dove nulla è casuale e tutto è calibrato al dettaglio al fine di rappresentare una realtà di rara bellezza. Anche Donatella Modolo si lascia ispirare dalle magnificenze che la nostra Madre Terra ha elargito con infinita generosità, gli acquerelli dell'artista, caratterizzati da un'estrema accuratezza, rappresentano una Natura dalla sfolgorante beltà con l'utilizzo di cromie calibrate le quali si prestano perfettamente ad una resa mimetica del dato reale. Si percepisce immediatamente la dimensione spirituale delle opere dell'artista, in esse si può infatti intuire quanto i soggetti ed i colori possano fungere da punti di partenza per illuminate riflessioni e riletture simboliche. Gli animali dipinti da Marina Gambarelli colpiscono nel profondo, riescono infatti a trasmettere una potente carica d'empatia che si accoppia alla perfezione con la precisione formale e l'impeccabile scelta cromatica: per l'artista i soggetti possono anche essere letti anche sotto un profilo simbolico, questo perché a lei stessa evocano emozioni ed associazioni mentali. Dolcissime foche e combattivi gattini, maestose tigri ed elegantissime zebre, gli acquerelli di Gambarelli raccontano con comunicatività emozionale e mettono in risonanza animi affini. Graziella Clemente ama con tutta sé stessa l'acquerello, l'ispirazione la porta a misurarsi con soggetti diversi e impostazioni tecniche commisurate all'umore e al tema del momento: l'artista passa da opere in cui la componente bagnata è prevalente, con forme più dilatate e sfumate, a quelle in cui prevale l'asciutto, con un ductus pittorico chiaro, aree ben delineate e totalmente a fuoco. Composizioni floreali, nature morte, boschi incantati ed intensi ritratti, cambiano i soggetti ma non il duttile talento espressivo dell'artista, in grado di emozionare con naturalezza. Gli acquerelli di Sergio Toscano raccontano l'attimo emozionale e lo fanno con un'attenzione al dettaglio che desta meraviglia, il pennello è l'autentico prolungamento della memoria dell'artista infatti le scene rappresentate sono tratte da suoi ricordi di viaggio; splendidi tramonti, paesaggi invernali in cui la candida neve si alterna ai marroni scuri delle cortecce, uomini e donne che sembrano voler interagire con chi guarda, colti nella loro quotidianità, ecco la tavolozza tutta talento ed emozione dell'artista, una pittura che evoca sensibilità e stupore. Ambretta Rossi ha un obiettivo chiaro e preciso, quello di rappresentare la realtà dell'attimo, quello che i latini chiamavano hic et nunc: con talento, determinazione e impostazione da vera urban sketcher l'artista delinea le scene con tratti rapidi e precisi, con una costruzione spaziale-prospettica perfetta e con un utilizzo del colore calibrato prediligendo le tinte tenui. Il suo è acquerello di sintesi che parla dell'oggi, dove la macchia è funzionale al tratto e la rapidità esecutiva è essenziale, un'attitudine da impressionista pura.
Dunque con colore, acqua, talento ed attenzione si può dipingere un vero acquerello. Quattro ingredienti semplici solo all'apparenza che vanno calibrati con la sensibilità che solo un/una Artista può possedere. Per certo le sette personalità creative in esposizione dimostrano inequivocabilmente con le loro opere di aver perfettamente utilizzato e bilanciato i quattro elementi che danno il titolo all'attuale rassegna di ARTtime.
(8 - 22 maggio 2024)
L'acquerello esercita da sempre un fascino speciale, sia tra gli artisti che tra gli amatori d'arte; chi ne loda la delicata eleganza, chi invece ne sottolinea la grande complessità in fase di realizzazione, chi si s'avvicina scrutandone i dettagli e chi li osserva estasiato lodandone l'impareggiabile luminosità. Dedicare dunque a questa speciale tecnica una mostra ad hoc è un atto dovuto, che si compie ogni anno con immenso piacere.
Patrizia Bertoli si approccia all'acquerello con grande acutezza, con un entusiasmo creativo che presuppone sempre la sperimentazione; per l'artista è infatti fondamentale realizzare opere che vadano al di là del tradizionale binomio disegno-colore, andando ad aggiungere elementi espressivi come multiformi collages oppure utilizzando pigmenti non associabili al mondo dell'acquerello. Le sue opere, caratterizzate da una sapiente struttura prospettica, evocano scorci suggestivi ed affascinanti vedute, raccontando anche le atmosfere della sublime potenza della natura. I dipinti di Carla Bastianutti raccontano lo sconfinato amore dell'artista nei confronti della natura: ci si trova dinnanzi ad autentiche sinfonie pittoriche dal fortissimo potere evocativo, un eterno inno alla gioia della rinascita con praterie e specchi d'acqua che sembrano abbracciare l'azzurra volta celeste arricchita da un tiepido sole in compagnia di qualche pacifica nube. Quello di Bastianutti è un acquerello “di macchia”, estremamente preciso, dove nulla è casuale e tutto è calibrato al dettaglio al fine di rappresentare una realtà di rara bellezza. Anche Donatella Modolo si lascia ispirare dalle magnificenze che la nostra Madre Terra ha elargito con infinita generosità, gli acquerelli dell'artista, caratterizzati da un'estrema accuratezza, rappresentano una Natura dalla sfolgorante beltà con l'utilizzo di cromie calibrate le quali si prestano perfettamente ad una resa mimetica del dato reale. Si percepisce immediatamente la dimensione spirituale delle opere dell'artista, in esse si può infatti intuire quanto i soggetti ed i colori possano fungere da punti di partenza per illuminate riflessioni e riletture simboliche. Gli animali dipinti da Marina Gambarelli colpiscono nel profondo, riescono infatti a trasmettere una potente carica d'empatia che si accoppia alla perfezione con la precisione formale e l'impeccabile scelta cromatica: per l'artista i soggetti possono anche essere letti anche sotto un profilo simbolico, questo perché a lei stessa evocano emozioni ed associazioni mentali. Dolcissime foche e combattivi gattini, maestose tigri ed elegantissime zebre, gli acquerelli di Gambarelli raccontano con comunicatività emozionale e mettono in risonanza animi affini. Graziella Clemente ama con tutta sé stessa l'acquerello, l'ispirazione la porta a misurarsi con soggetti diversi e impostazioni tecniche commisurate all'umore e al tema del momento: l'artista passa da opere in cui la componente bagnata è prevalente, con forme più dilatate e sfumate, a quelle in cui prevale l'asciutto, con un ductus pittorico chiaro, aree ben delineate e totalmente a fuoco. Composizioni floreali, nature morte, boschi incantati ed intensi ritratti, cambiano i soggetti ma non il duttile talento espressivo dell'artista, in grado di emozionare con naturalezza. Gli acquerelli di Sergio Toscano raccontano l'attimo emozionale e lo fanno con un'attenzione al dettaglio che desta meraviglia, il pennello è l'autentico prolungamento della memoria dell'artista infatti le scene rappresentate sono tratte da suoi ricordi di viaggio; splendidi tramonti, paesaggi invernali in cui la candida neve si alterna ai marroni scuri delle cortecce, uomini e donne che sembrano voler interagire con chi guarda, colti nella loro quotidianità, ecco la tavolozza tutta talento ed emozione dell'artista, una pittura che evoca sensibilità e stupore. Ambretta Rossi ha un obiettivo chiaro e preciso, quello di rappresentare la realtà dell'attimo, quello che i latini chiamavano hic et nunc: con talento, determinazione e impostazione da vera urban sketcher l'artista delinea le scene con tratti rapidi e precisi, con una costruzione spaziale-prospettica perfetta e con un utilizzo del colore calibrato prediligendo le tinte tenui. Il suo è acquerello di sintesi che parla dell'oggi, dove la macchia è funzionale al tratto e la rapidità esecutiva è essenziale, un'attitudine da impressionista pura.
Dunque con colore, acqua, talento ed attenzione si può dipingere un vero acquerello. Quattro ingredienti semplici solo all'apparenza che vanno calibrati con la sensibilità che solo un/una Artista può possedere. Per certo le sette personalità creative in esposizione dimostrano inequivocabilmente con le loro opere di aver perfettamente utilizzato e bilanciato i quattro elementi che danno il titolo all'attuale rassegna di ARTtime.
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