Critica... mente
Rubrica a cura del critico e gallerista Luca Franzil
Rubrica a cura del critico e gallerista Luca Franzil
"Cos'è l'Arte per te?"
(17 - 30 novembre 2023)
“Cos'è l'Arte per te?”, una domanda semplice, non c'è dubbio, ma non è altrettanto facile dare una risposta. Forse perché (per fortuna) ognuno ha una propria idea al riguardo o forse perché è davvero complesso definire un'entità troppo sfaccettata, troppo soggettiva, troppo estesa e profonda. Come sempre la miglior risposta viene dalle opere, figlie dell'ingegno dell'Artista, sono esse infatti a configurarsi come le migliori e più autentiche soluzioni all'interrogativo di partenza.
Le opere di Stefano Mariani sono delle autentiche istantanee esistenziali, dipinti dal taglio fotografico che raccontano solitudini e desolazioni ma anche ricordi e punti di vista insoliti; l'artista predilige scenari urbani rappresentati con toni cupi e opachi, prediligendo gamme di grigi e marroni, le figure umane – se presenti – sono semplici sagome, entità passanti, e su tutto dominano i simboli della civiltà dell'oggi (cartelli stradali, insegne, architetture che si ripetono). Poesie in pittura che raccontano un artista sensibile ed introspettivo che vive sul filo dell'odi et amo. Lo stile di Enea Romanelli è assolutamente inconfondibile, sintesi formali e cromatiche che catturano l'attenzione e portano immancabilmente (gli animi più sensibili, ovviamente) alla riflessione; lascia la parola solo a una ristretta cerchia di cromie e all'interazione tra diversi materiali applicati a collage sulla tavola di legno. Ogni elemento ha una propria simbologia, in particolare la macchia nera, che per l'artista rappresenta lo iato tra essenza e apparenza, ogni frammento di carta di giornale è scelto con la più assoluta cura, perché deve contenere le parole che decodificano l'opera. Per Mića Bjelica le parole d'ordine sono energia, fantasia e passione: quando l'artista dipinge è come se iniziasse un viaggio, si lascia trasportare dall'ispirazione e le pennellate non sono altro che il riflesso delle proprie emozioni, tracce colorate di un istinto creativo puro e illimitato. Lo stile di Bjelica è un informale gestuale, materico, che mantiene sempre un magico equilibrio tra potenza della pennellata e delicatezza delle scelte cromatiche; le opere dell'artista sorprendono e meravigliano sempre, dimostrando inequivocabilmente l'energia illimitata della gioia di vivere. Questo ultimo tema – la bellezza gioiosa della vita – è un focus essenziale nelle opere di Kamila Zeb. Zebrowska, un'artista che adora la natura e le sue creature in tutto il loro meraviglioso splendore: partendo dal massiccio legno l'artista procede scavando la materia o con spettacolari collages, andando a creare qualcosa di vivo e vibrante, ricco di elementi e sfumature, sfaccettato e magico, come la Natura. Negli incavi lignei l'artista applica poi materiali misti - in gran parte naturali - come foglie, fiori ed erbe essiccate, glitter, perline, paste vitree, foglia d'oro, sigillando poi tutto con la resina. La magnificenza della Natura – in particolare dei fiori – è uno dei punti chiave della pittura di Anna Fennen, artista che concilia la brillantezza delle cromie con la solida fisicità delle figure: il suo raffinato gusto estetico le fa prediligere la raffigurazione di eleganti e freschissimi elementi floreali e di figure femminili di rara bellezza. Anna Fennen dipinge con pennellate rapide, sicure, conosce assai bene il concetto di sintesi espressiva e sa che, per trasmettere agli occhi altrui qualcosa di Bello, l'essenzialità – cromatica e compositiva - è fondamentale. Se si chiede ad Angela Rossetti “Cos'è l'Arte per te?” lei risponderà “L'Arte per me è una cura per l'anima”, praticamente una dichiarazione d'intenti; l'artista infatti quando viene rapida dall'ispirazione abbandona i pensieri e le preoccupazioni e si lancia – libera e serena – nella creazione. Angela Rossetti ha sempre adorato disegnare e per lei la componente grafica è essenziale: con chine e inchiostri delinea delle figure femminili che vivono tra mito e realtà, connotate da sguardi puri ed intensi, incarnazioni di condizioni e sentimenti che guardano al passato, presente e futuro.
Ecco qui dunque sei personali risposte al quesito che dà il titolo alla presente rassegna. Raccontarle a parole è stato un privilegio, ascoltarle con gli occhi sarà il più delizioso degli arricchimenti.
(17 - 30 novembre 2023)
“Cos'è l'Arte per te?”, una domanda semplice, non c'è dubbio, ma non è altrettanto facile dare una risposta. Forse perché (per fortuna) ognuno ha una propria idea al riguardo o forse perché è davvero complesso definire un'entità troppo sfaccettata, troppo soggettiva, troppo estesa e profonda. Come sempre la miglior risposta viene dalle opere, figlie dell'ingegno dell'Artista, sono esse infatti a configurarsi come le migliori e più autentiche soluzioni all'interrogativo di partenza.
Le opere di Stefano Mariani sono delle autentiche istantanee esistenziali, dipinti dal taglio fotografico che raccontano solitudini e desolazioni ma anche ricordi e punti di vista insoliti; l'artista predilige scenari urbani rappresentati con toni cupi e opachi, prediligendo gamme di grigi e marroni, le figure umane – se presenti – sono semplici sagome, entità passanti, e su tutto dominano i simboli della civiltà dell'oggi (cartelli stradali, insegne, architetture che si ripetono). Poesie in pittura che raccontano un artista sensibile ed introspettivo che vive sul filo dell'odi et amo. Lo stile di Enea Romanelli è assolutamente inconfondibile, sintesi formali e cromatiche che catturano l'attenzione e portano immancabilmente (gli animi più sensibili, ovviamente) alla riflessione; lascia la parola solo a una ristretta cerchia di cromie e all'interazione tra diversi materiali applicati a collage sulla tavola di legno. Ogni elemento ha una propria simbologia, in particolare la macchia nera, che per l'artista rappresenta lo iato tra essenza e apparenza, ogni frammento di carta di giornale è scelto con la più assoluta cura, perché deve contenere le parole che decodificano l'opera. Per Mića Bjelica le parole d'ordine sono energia, fantasia e passione: quando l'artista dipinge è come se iniziasse un viaggio, si lascia trasportare dall'ispirazione e le pennellate non sono altro che il riflesso delle proprie emozioni, tracce colorate di un istinto creativo puro e illimitato. Lo stile di Bjelica è un informale gestuale, materico, che mantiene sempre un magico equilibrio tra potenza della pennellata e delicatezza delle scelte cromatiche; le opere dell'artista sorprendono e meravigliano sempre, dimostrando inequivocabilmente l'energia illimitata della gioia di vivere. Questo ultimo tema – la bellezza gioiosa della vita – è un focus essenziale nelle opere di Kamila Zeb. Zebrowska, un'artista che adora la natura e le sue creature in tutto il loro meraviglioso splendore: partendo dal massiccio legno l'artista procede scavando la materia o con spettacolari collages, andando a creare qualcosa di vivo e vibrante, ricco di elementi e sfumature, sfaccettato e magico, come la Natura. Negli incavi lignei l'artista applica poi materiali misti - in gran parte naturali - come foglie, fiori ed erbe essiccate, glitter, perline, paste vitree, foglia d'oro, sigillando poi tutto con la resina. La magnificenza della Natura – in particolare dei fiori – è uno dei punti chiave della pittura di Anna Fennen, artista che concilia la brillantezza delle cromie con la solida fisicità delle figure: il suo raffinato gusto estetico le fa prediligere la raffigurazione di eleganti e freschissimi elementi floreali e di figure femminili di rara bellezza. Anna Fennen dipinge con pennellate rapide, sicure, conosce assai bene il concetto di sintesi espressiva e sa che, per trasmettere agli occhi altrui qualcosa di Bello, l'essenzialità – cromatica e compositiva - è fondamentale. Se si chiede ad Angela Rossetti “Cos'è l'Arte per te?” lei risponderà “L'Arte per me è una cura per l'anima”, praticamente una dichiarazione d'intenti; l'artista infatti quando viene rapida dall'ispirazione abbandona i pensieri e le preoccupazioni e si lancia – libera e serena – nella creazione. Angela Rossetti ha sempre adorato disegnare e per lei la componente grafica è essenziale: con chine e inchiostri delinea delle figure femminili che vivono tra mito e realtà, connotate da sguardi puri ed intensi, incarnazioni di condizioni e sentimenti che guardano al passato, presente e futuro.
Ecco qui dunque sei personali risposte al quesito che dà il titolo alla presente rassegna. Raccontarle a parole è stato un privilegio, ascoltarle con gli occhi sarà il più delizioso degli arricchimenti.
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