Critica... mente
Rubrica a cura del critico e gallerista Luca Franzil
Rubrica a cura del critico e gallerista Luca Franzil
"ArtImmediata"
(4 - 17 febbraio 2022)
L'Arte, si sa, è una delle entità essenziali che più facilmente colpisce nell'immediato l'animo di chi ad essa si approccia. Si tratta di sensazioni ed emozioni spesso forti e dirette, in grado di stupire per mezzo di una piacevole carica di serotonina. Dimostrare quanto alcune opere possano mettere in atto queste reazioni è l'ambizioso obiettivo di questa esposizione, si vada ora a scoprire se esso sarà centrato...
DRO possiede il talento assoluto della chiarezza, una maniera pittorica dove l'estremo realismo e la disarmante Bellezza vengono resi con una sintesi stupefacente: volti dal gradevole sembiante si pongono in diretto confronto con l'osservatore e sembrano volersi presentare ed iniziare un silente dialogo, paiono quasi voler uscire dalle tele per materializzarsi hic et nunc - in carne, ossa ed abiti – per dimostrare quanto l'emozione riesce a creare instaurando un contatto con naturalezza. Solitudine dinnanzi alla sterminata estensione dei propri pensieri, un autentico senso del sublime (in romantica accezione), questo immediatamente ispirano le opere di Luciano Residori, un artista dotato di fine sensibilità e di un grande amore verso la natura e la libertà; figure umane volgono le spalle dinnanzi a vedute maestose ed elementi naturali che si configurano come guardiani o emblemi di un isolamento “altro”, il tutto reso con un elegante gioco di cromie delicate e scabre superfici. Per Silvia Nencioni il soggetto prediletto per l'espressione emozionale è il paesaggio, le sue sono vedute rese con colori tenui e delicati, fondamentale è il gioco dei riflessi - dato dalla commistione di acrilico ed olio – che dona alle scene una caratterizzazione in equilibrio tra realtà e sogno; ogni opera si mette in diretto contatto con chi l'osserva e ha la capacità di raccontare la propria storia con sincera naturalezza, evocando ricordi ed invitando con garbo ad avvicinarsi. La pittura di Jutta Baustian racconta a cuore aperto tutta la passione e volontà sperimentatrice dell'artista: da sempre appassionata di fotografia fonda l'impostazione dei dipinti su inquadrature tipiche dell'arte dello scatto, utilizza cromie vivide e si cimenta nella presentazione di interessanti giochi di rese superficiali. Le scene sono dinamiche e statiche al tempo stesso - esattamente a metà strada tra pittura e fotografia - e sono intrise d'una luce limpida in grado di suggerire riflessioni. Il cristallino talento di Elisa Politi è evidente sin dal primo fugace sguardo che s'abbandona curioso sulle sue opere: il ritratto, genere in cui la pittrice eccelle, è estremamente dettagliato pur presentando un ductus rapido e portato alla sintesi, le cromie sono ben calibrate e il focus principale è sull'espressività del soggetto. In tutti i dipinti i volti risplendono e gli sguardi si fanno parlanti, la naturalezza del tratto guida l'osservatore verso un auto-riconoscimento che profuma d'immedesimazione. Raffinatezza, sensibilità, intensità, queste le tre parole d'ordine associabili all'arte di Enrico Serraglini; artista a tutto tondo, dimostra una predilezione per la grafica che vuole continuamente arricchire per mezzo di motivi originali e materiali a collage: quando si misura col ritratto esce la vena sperimentale che s'ispira alla fotografia tramutandosi in tratto pulito, garbato e “misterioso”, le sue algide figure in ambienti eleganti sembrano quasi fluttuare e s'avvicinano alla pittura pompeiana. Nadia Bonzi vuole esplorare le possibilità espressive del mezzo pittorico e mette in atto il suo intento buttandosi a capofitto nella sperimentazione, quella curiosa e genuina, quella che non teme l'approccio con materiali alieni e che ha costante bisogno di stimoli emozionali: da esperienze, visioni e ricordi l'artista fa nascere opere che meravigliano per forza evocativa e ricchezza di spunti, i suoi sono autentici riflessi dell'anima che meravigliano per la forte componente cinestetica.
Come s'è visto ogni artista qui presente ed esponente, con le proprie opere, è in grado di suscitare una o più emozioni istantaneamente, esattamente con l'immediatezza che si intendeva al principio. Che si sia dunque centrato l'ambizioso obiettivo prefissato? La risposta (o le risposte) a voi.
(4 - 17 febbraio 2022)
L'Arte, si sa, è una delle entità essenziali che più facilmente colpisce nell'immediato l'animo di chi ad essa si approccia. Si tratta di sensazioni ed emozioni spesso forti e dirette, in grado di stupire per mezzo di una piacevole carica di serotonina. Dimostrare quanto alcune opere possano mettere in atto queste reazioni è l'ambizioso obiettivo di questa esposizione, si vada ora a scoprire se esso sarà centrato...
DRO possiede il talento assoluto della chiarezza, una maniera pittorica dove l'estremo realismo e la disarmante Bellezza vengono resi con una sintesi stupefacente: volti dal gradevole sembiante si pongono in diretto confronto con l'osservatore e sembrano volersi presentare ed iniziare un silente dialogo, paiono quasi voler uscire dalle tele per materializzarsi hic et nunc - in carne, ossa ed abiti – per dimostrare quanto l'emozione riesce a creare instaurando un contatto con naturalezza. Solitudine dinnanzi alla sterminata estensione dei propri pensieri, un autentico senso del sublime (in romantica accezione), questo immediatamente ispirano le opere di Luciano Residori, un artista dotato di fine sensibilità e di un grande amore verso la natura e la libertà; figure umane volgono le spalle dinnanzi a vedute maestose ed elementi naturali che si configurano come guardiani o emblemi di un isolamento “altro”, il tutto reso con un elegante gioco di cromie delicate e scabre superfici. Per Silvia Nencioni il soggetto prediletto per l'espressione emozionale è il paesaggio, le sue sono vedute rese con colori tenui e delicati, fondamentale è il gioco dei riflessi - dato dalla commistione di acrilico ed olio – che dona alle scene una caratterizzazione in equilibrio tra realtà e sogno; ogni opera si mette in diretto contatto con chi l'osserva e ha la capacità di raccontare la propria storia con sincera naturalezza, evocando ricordi ed invitando con garbo ad avvicinarsi. La pittura di Jutta Baustian racconta a cuore aperto tutta la passione e volontà sperimentatrice dell'artista: da sempre appassionata di fotografia fonda l'impostazione dei dipinti su inquadrature tipiche dell'arte dello scatto, utilizza cromie vivide e si cimenta nella presentazione di interessanti giochi di rese superficiali. Le scene sono dinamiche e statiche al tempo stesso - esattamente a metà strada tra pittura e fotografia - e sono intrise d'una luce limpida in grado di suggerire riflessioni. Il cristallino talento di Elisa Politi è evidente sin dal primo fugace sguardo che s'abbandona curioso sulle sue opere: il ritratto, genere in cui la pittrice eccelle, è estremamente dettagliato pur presentando un ductus rapido e portato alla sintesi, le cromie sono ben calibrate e il focus principale è sull'espressività del soggetto. In tutti i dipinti i volti risplendono e gli sguardi si fanno parlanti, la naturalezza del tratto guida l'osservatore verso un auto-riconoscimento che profuma d'immedesimazione. Raffinatezza, sensibilità, intensità, queste le tre parole d'ordine associabili all'arte di Enrico Serraglini; artista a tutto tondo, dimostra una predilezione per la grafica che vuole continuamente arricchire per mezzo di motivi originali e materiali a collage: quando si misura col ritratto esce la vena sperimentale che s'ispira alla fotografia tramutandosi in tratto pulito, garbato e “misterioso”, le sue algide figure in ambienti eleganti sembrano quasi fluttuare e s'avvicinano alla pittura pompeiana. Nadia Bonzi vuole esplorare le possibilità espressive del mezzo pittorico e mette in atto il suo intento buttandosi a capofitto nella sperimentazione, quella curiosa e genuina, quella che non teme l'approccio con materiali alieni e che ha costante bisogno di stimoli emozionali: da esperienze, visioni e ricordi l'artista fa nascere opere che meravigliano per forza evocativa e ricchezza di spunti, i suoi sono autentici riflessi dell'anima che meravigliano per la forte componente cinestetica.
Come s'è visto ogni artista qui presente ed esponente, con le proprie opere, è in grado di suscitare una o più emozioni istantaneamente, esattamente con l'immediatezza che si intendeva al principio. Che si sia dunque centrato l'ambizioso obiettivo prefissato? La risposta (o le risposte) a voi.
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