Critica... mente
Rubrica a cura del critico e gallerista Luca Franzil
Rubrica a cura del critico e gallerista Luca Franzil
"Aspirando al Bello"
(5 - 18 aprile 2024)
L'essere umano è naturalmente ed intrinsecamente attratto dalla bellezza. La ricerca, la ammira e – soprattutto – aspira ad essa. L'artista persegue queste azioni con impeto ed energia incredibili, andando a creare opere che sono letteralmente figlie della Bellezza (con la “b” maiuscola). Sono proprio i processi che portano alla ricerca e riproduzione del Bello a fare da fil rouge alla presente rassegna, sarà dunque un affascinante piacere approfondire le speciali aspirazioni delle personalità artistiche in esposizione...
Quando gli sguardi si posano sui dipinti di Angelika Böhm-Silberhorn le suggestioni impressioniste sono fortissime come testimoniano le pennellate rapide, intrise di colori vibranti, una resa del dato naturale vivida e ultra sensibile e un'impostazione scenografica verace, che nulla ha di costruito. Virtuosa della pittura all'aperto, porta avanti una grande tradizione innovando, infatti colori e profondità raccontano anche emozioni ed interiorità ma lo fanno con garbo e misura, senza esagerazione, rendendo vicino e familiare tutto ciò che l'artista ha di più caro. Egle Piaser affida ai fiori il ruolo di comunicatori emozionali, sono essi infatti con le loro forme e colori a raccontare storie che non necessitano di troppe ridonanti parole: a bocciolo chiuso o ad aperta corolla, svettanti in solitudine o avvinghiati in verdi abbracci si pongono in diretto contatto con chi osserva iniziando un silente ma profondo dialogo. Con la bellezza pura e perfetta di ciò che è figlio della natura, i fiori di Piaser parlano di amore e di solitudine, di ricordi intrisi di agrodolce nostalgia o delle piccole grandi difficoltà d'ogni giorno e lo fanno coi loro lampi silenti di colore. Per Paolo Fontana la natura è un'ispirazione continua, origine della vera Bellezza a cui l'artista aspira da sempre: mari calmi o agitati che sembrano abbracciare cieli tersi e dolci declivi, alberi dalle timide fronde che sembrano protendersi verso gli ultimi raggi d'un sole al tramonto, il tutto eternato su tela con colori veraci, selezionati riflessi emozionali che Fontana sceglie e dosa con la massima cura. Dell'artista colpiscono la sintesi espressiva e l'incisività, doti essenziali per una perfetta comunicatività all'insegna della più cristallina delle bellezze. Anche Massimo Zecchin nutre nei confronti della natura un profondo amore, le sue opere – caratterizzate da una resa perfetta di colori, atmosfere e minuti dettagli – trasmettono agli occhi di chi guarda dei panorami mozzafiato: imponenti montagne attorniate da lussureggianti vegetazioni si stagliano su cieli d'un azzurro paradisiaco, spiagge e golfi marini sembrano distendersi dolcemente quasi a voler prendere il sole, quasi a volersi far contemplare in tutta la loro magnificenza. Zecchin è artista sensibile, che aspira al Bello con un'espressività intrisa di acuto realismo. Nelle opere di Antonio Giorgio Cattani sono sempre presenti i temi del viaggio, della meraviglia e della scoperta, l'artista infatti è un grande viaggiatore che sceglie di eternare su tela i ricordi visivi più significativi di ciascun luogo visitato: dalle variopinte distese di floridi tulipani alle radure verdeggianti del Madagascar, dagli intensi ritratti di abitanti locali ai particolari scorci architettonici d'una città d'arte. Con una tecnica perfettamente affinata ed un talento nella scelta cromatica, l'artista riesce a rendere ogni soggetto accattivante e coinvolgente, suscitando piacere, curiosità ed ammirazione. La pittura di Alessandro Radice racconta in maniera affascinante l'ultima fase di ricerca dell'artista, incentrata sulla nascita di una città ideale contemporanea: partendo da riferimenti alla tradizione romana – fondamento culturale ed artistico che coniuga estetica e praticità – l'artista immagina un'evoluzione sempre più avvenieristica in cui elementi formali dell'oggi si proiettano direttamente nel domani ma con le salde basi di un glorioso passato. Radice sconfina anche nell'astrazione nella sua lettura interpretativa, utilizzando colori e simboli calibratissimi. Antonio Dibennardo sceglie il nudo come mezzo espressivo veicolante la sua irresistibile aspirazione al Bello: quella proposta dall'artista è un'interpretazione intimista e simbolica del corpo, l'impressione è quella di poter scorgere il riflesso d'uno specchio che mostra solo una parte del soggetto, quasi a voler comunicare per parti distinte un messaggio ben più complesso ed articolato. Il pittore fa ricorso anche a un calibrato chiaroscuro che può ricordare il caravaggismo internazionale, espediente perfettamente funzionale per una resa statuaria e sensuale di corpi dalla spiccata ed intensa comunicatività.
Aspirare alla Bellezza, s'è visto, è un'azione automatica e naturale, però necessita sempre di doverose spiegazioni e contestualizzazioni. Gli Artisti e le Artiste riescono a farlo senza ricorrere alle parole, senza dilungarsi in lectiones magistrales, le loro opere infatti sono esse stesse la migliore e più esaustiva delle spiegazioni.
(5 - 18 aprile 2024)
L'essere umano è naturalmente ed intrinsecamente attratto dalla bellezza. La ricerca, la ammira e – soprattutto – aspira ad essa. L'artista persegue queste azioni con impeto ed energia incredibili, andando a creare opere che sono letteralmente figlie della Bellezza (con la “b” maiuscola). Sono proprio i processi che portano alla ricerca e riproduzione del Bello a fare da fil rouge alla presente rassegna, sarà dunque un affascinante piacere approfondire le speciali aspirazioni delle personalità artistiche in esposizione...
Quando gli sguardi si posano sui dipinti di Angelika Böhm-Silberhorn le suggestioni impressioniste sono fortissime come testimoniano le pennellate rapide, intrise di colori vibranti, una resa del dato naturale vivida e ultra sensibile e un'impostazione scenografica verace, che nulla ha di costruito. Virtuosa della pittura all'aperto, porta avanti una grande tradizione innovando, infatti colori e profondità raccontano anche emozioni ed interiorità ma lo fanno con garbo e misura, senza esagerazione, rendendo vicino e familiare tutto ciò che l'artista ha di più caro. Egle Piaser affida ai fiori il ruolo di comunicatori emozionali, sono essi infatti con le loro forme e colori a raccontare storie che non necessitano di troppe ridonanti parole: a bocciolo chiuso o ad aperta corolla, svettanti in solitudine o avvinghiati in verdi abbracci si pongono in diretto contatto con chi osserva iniziando un silente ma profondo dialogo. Con la bellezza pura e perfetta di ciò che è figlio della natura, i fiori di Piaser parlano di amore e di solitudine, di ricordi intrisi di agrodolce nostalgia o delle piccole grandi difficoltà d'ogni giorno e lo fanno coi loro lampi silenti di colore. Per Paolo Fontana la natura è un'ispirazione continua, origine della vera Bellezza a cui l'artista aspira da sempre: mari calmi o agitati che sembrano abbracciare cieli tersi e dolci declivi, alberi dalle timide fronde che sembrano protendersi verso gli ultimi raggi d'un sole al tramonto, il tutto eternato su tela con colori veraci, selezionati riflessi emozionali che Fontana sceglie e dosa con la massima cura. Dell'artista colpiscono la sintesi espressiva e l'incisività, doti essenziali per una perfetta comunicatività all'insegna della più cristallina delle bellezze. Anche Massimo Zecchin nutre nei confronti della natura un profondo amore, le sue opere – caratterizzate da una resa perfetta di colori, atmosfere e minuti dettagli – trasmettono agli occhi di chi guarda dei panorami mozzafiato: imponenti montagne attorniate da lussureggianti vegetazioni si stagliano su cieli d'un azzurro paradisiaco, spiagge e golfi marini sembrano distendersi dolcemente quasi a voler prendere il sole, quasi a volersi far contemplare in tutta la loro magnificenza. Zecchin è artista sensibile, che aspira al Bello con un'espressività intrisa di acuto realismo. Nelle opere di Antonio Giorgio Cattani sono sempre presenti i temi del viaggio, della meraviglia e della scoperta, l'artista infatti è un grande viaggiatore che sceglie di eternare su tela i ricordi visivi più significativi di ciascun luogo visitato: dalle variopinte distese di floridi tulipani alle radure verdeggianti del Madagascar, dagli intensi ritratti di abitanti locali ai particolari scorci architettonici d'una città d'arte. Con una tecnica perfettamente affinata ed un talento nella scelta cromatica, l'artista riesce a rendere ogni soggetto accattivante e coinvolgente, suscitando piacere, curiosità ed ammirazione. La pittura di Alessandro Radice racconta in maniera affascinante l'ultima fase di ricerca dell'artista, incentrata sulla nascita di una città ideale contemporanea: partendo da riferimenti alla tradizione romana – fondamento culturale ed artistico che coniuga estetica e praticità – l'artista immagina un'evoluzione sempre più avvenieristica in cui elementi formali dell'oggi si proiettano direttamente nel domani ma con le salde basi di un glorioso passato. Radice sconfina anche nell'astrazione nella sua lettura interpretativa, utilizzando colori e simboli calibratissimi. Antonio Dibennardo sceglie il nudo come mezzo espressivo veicolante la sua irresistibile aspirazione al Bello: quella proposta dall'artista è un'interpretazione intimista e simbolica del corpo, l'impressione è quella di poter scorgere il riflesso d'uno specchio che mostra solo una parte del soggetto, quasi a voler comunicare per parti distinte un messaggio ben più complesso ed articolato. Il pittore fa ricorso anche a un calibrato chiaroscuro che può ricordare il caravaggismo internazionale, espediente perfettamente funzionale per una resa statuaria e sensuale di corpi dalla spiccata ed intensa comunicatività.
Aspirare alla Bellezza, s'è visto, è un'azione automatica e naturale, però necessita sempre di doverose spiegazioni e contestualizzazioni. Gli Artisti e le Artiste riescono a farlo senza ricorrere alle parole, senza dilungarsi in lectiones magistrales, le loro opere infatti sono esse stesse la migliore e più esaustiva delle spiegazioni.
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