Critica... mente
Rubrica a cura del critico e gallerista Luca Franzil
Rubrica a cura del critico e gallerista Luca Franzil
"Ispiro creando, creo ispirando..."
(2 - 15 ottobre 2020)
L’ispirazione è qualcosa di sublime ed è il principio assoluto che porta alla creazione artistica. I processi ispirativi e creativi sono dunque consequenziali e strettamente legati, tappe fondamentali per la realizzazione di qualcosa di incredibile: l’opera d’arte. Ma quanto l’ispirazione incide effettivamente sulla successiva creazione? Andiamolo a scoprire analizzando le creazione dei sette artisti partecipanti.
Barbara Marchi – in arte BAM – si lascia ispirare dalla forza dei sentimenti e dalla profondità delle emozioni, le sue opere sono un tutt’uno di forza e dolcezza: l’artista modella lo stucco, materiale da lei visceralmente amato, andando a formare delle soluzioni formali di assoluto impatto e le arricchisce con altri materiali, dando all’insieme un senso di movimentata complessità che prevede addirittura l’interazione del visitatore. Assolute meraviglie d’ispirata genialità. L’ispirazione di Magaly Arocha Rivas proviene dalla sublime bellezza del corpo umano, in particolare dalle figure eteree e slanciate delle ballerine: i fisici snelli e muscolari, le tensioni, le flessioni, le posizioni di mani, piedi e testa, il tutto indagato con uno sguardo profondo ed attento, che bada sì al dettaglio ma anche all’insieme, magistralmente armonizzato e valorizzato dalle soluzioni tecniche nella resa degli sfondi. Leggiadria e solidità intrise d’attenzione. La grande passione per il cinema è una fonte d’inesauribile ispirazione per Riccardo Gigli, un artista che con le sue opere persegue un obiettivo affascinante ed ambizioso: suscitare nell’osservatore un’immediata emozione alla vista della rappresentazione in forma pittorica di una scena chiave di un film cult. Come la figura retorica della sinestesia associa d’insieme più sensi, così la “Cinestesia” vuole rendere materiali forme che abitano l’immaginario comune. Le opere di Ericart colpiscono immediatamente l’osservatore perché accolgono sulla tela – contemporaneamente – stili e tecniche assai differenti che si uniscono e combinano: l’iperrealismo dei soggetti principali, realizzato per mezzo della grafite e la gioiosa esplosione cromatica figlia della fluid art e del pouring. Come ben si può intuire il bianco/nero si unisce al vivissimo cromatismo, quasi un paradigma di un incontenibile colore che vuole illuminare la grigia quotidianità. Colore presentissimo e protagonista anche nei dipinti di SNaAn, opere in cui l’elemento floreale e vegetale si erge a protagonista quasi assoluto: il cromatismo e le geometrie si uniscono inscindibilmente agli elementi decorativi andando a formare un ensemble equilibrato e piacevole, composizioni che trasmettono armonia, benessere e serenità. Nelle opere di SNaAn si possono leggere elementi sia impressionisti che espressionisti, armonizzati da una geniale vena surrealista. La fonte ispirativa di Sergio Toscano è il viaggio, elemento essenziale per soddisfare la sua curiosità e voglia di scoperta; proprio girando il mondo l'artista ha scattato nel corso degli anni delle fotografie che poi sono diventate lo spunto per i suoi acquerelli: puliti, precisi, calibratissimi, opere in cui la macchia e la luce sono perfettamente distribuite e la rappresentazione in chiave artistica della scena reale mantiene inalterata la potenza evocativa e comunicativa dando l'impressione di poter entrare direttamente in scena. Per Erika Rudl è il paesaggio ciò che la colpisce maggiormente spingendola a creare opere caratterizzate da un utilizzo libero e vigoroso dell'elemento cromatico; il pennello e la spatola accarezzano il colore prima di lasciarlo sulla tela, sempre seguendo il verso degli elementi da rappresentare: stacchi impetuosi per il mare agitato, tocchi allungati per alberi naturali e nautici, intense carezze per cieli e mari. Modulando la forza l'artista riesce a regalare al pubblico rappresentazioni monumentali della bellezza mozzafiato d'un panorama.
Come si è potuto vedere la potenza dell'ispirazione viene declinata sempre in maniera estremamente personale ed è stupendo osservare che cosa poi essa vada a creare. Le meraviglie dell'Arte nascono proprio da questo misterioso ed inarrestabile impulso, che ogni artista poi trasformerà in qualcosa di assolutamente unico, irripetibile e magico.
(2 - 15 ottobre 2020)
L’ispirazione è qualcosa di sublime ed è il principio assoluto che porta alla creazione artistica. I processi ispirativi e creativi sono dunque consequenziali e strettamente legati, tappe fondamentali per la realizzazione di qualcosa di incredibile: l’opera d’arte. Ma quanto l’ispirazione incide effettivamente sulla successiva creazione? Andiamolo a scoprire analizzando le creazione dei sette artisti partecipanti.
Barbara Marchi – in arte BAM – si lascia ispirare dalla forza dei sentimenti e dalla profondità delle emozioni, le sue opere sono un tutt’uno di forza e dolcezza: l’artista modella lo stucco, materiale da lei visceralmente amato, andando a formare delle soluzioni formali di assoluto impatto e le arricchisce con altri materiali, dando all’insieme un senso di movimentata complessità che prevede addirittura l’interazione del visitatore. Assolute meraviglie d’ispirata genialità. L’ispirazione di Magaly Arocha Rivas proviene dalla sublime bellezza del corpo umano, in particolare dalle figure eteree e slanciate delle ballerine: i fisici snelli e muscolari, le tensioni, le flessioni, le posizioni di mani, piedi e testa, il tutto indagato con uno sguardo profondo ed attento, che bada sì al dettaglio ma anche all’insieme, magistralmente armonizzato e valorizzato dalle soluzioni tecniche nella resa degli sfondi. Leggiadria e solidità intrise d’attenzione. La grande passione per il cinema è una fonte d’inesauribile ispirazione per Riccardo Gigli, un artista che con le sue opere persegue un obiettivo affascinante ed ambizioso: suscitare nell’osservatore un’immediata emozione alla vista della rappresentazione in forma pittorica di una scena chiave di un film cult. Come la figura retorica della sinestesia associa d’insieme più sensi, così la “Cinestesia” vuole rendere materiali forme che abitano l’immaginario comune. Le opere di Ericart colpiscono immediatamente l’osservatore perché accolgono sulla tela – contemporaneamente – stili e tecniche assai differenti che si uniscono e combinano: l’iperrealismo dei soggetti principali, realizzato per mezzo della grafite e la gioiosa esplosione cromatica figlia della fluid art e del pouring. Come ben si può intuire il bianco/nero si unisce al vivissimo cromatismo, quasi un paradigma di un incontenibile colore che vuole illuminare la grigia quotidianità. Colore presentissimo e protagonista anche nei dipinti di SNaAn, opere in cui l’elemento floreale e vegetale si erge a protagonista quasi assoluto: il cromatismo e le geometrie si uniscono inscindibilmente agli elementi decorativi andando a formare un ensemble equilibrato e piacevole, composizioni che trasmettono armonia, benessere e serenità. Nelle opere di SNaAn si possono leggere elementi sia impressionisti che espressionisti, armonizzati da una geniale vena surrealista. La fonte ispirativa di Sergio Toscano è il viaggio, elemento essenziale per soddisfare la sua curiosità e voglia di scoperta; proprio girando il mondo l'artista ha scattato nel corso degli anni delle fotografie che poi sono diventate lo spunto per i suoi acquerelli: puliti, precisi, calibratissimi, opere in cui la macchia e la luce sono perfettamente distribuite e la rappresentazione in chiave artistica della scena reale mantiene inalterata la potenza evocativa e comunicativa dando l'impressione di poter entrare direttamente in scena. Per Erika Rudl è il paesaggio ciò che la colpisce maggiormente spingendola a creare opere caratterizzate da un utilizzo libero e vigoroso dell'elemento cromatico; il pennello e la spatola accarezzano il colore prima di lasciarlo sulla tela, sempre seguendo il verso degli elementi da rappresentare: stacchi impetuosi per il mare agitato, tocchi allungati per alberi naturali e nautici, intense carezze per cieli e mari. Modulando la forza l'artista riesce a regalare al pubblico rappresentazioni monumentali della bellezza mozzafiato d'un panorama.
Come si è potuto vedere la potenza dell'ispirazione viene declinata sempre in maniera estremamente personale ed è stupendo osservare che cosa poi essa vada a creare. Le meraviglie dell'Arte nascono proprio da questo misterioso ed inarrestabile impulso, che ogni artista poi trasformerà in qualcosa di assolutamente unico, irripetibile e magico.
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