Critica... mente
Rubrica a cura del critico e gallerista Luca Franzil
Rubrica a cura del critico e gallerista Luca Franzil
"Forme, colori ed emozioni per ripartire"
(3 - 16 febbraio 2021)
L'intera umanità sta vivendo momenti molto difficili, il cosiddetto “animale sociale” si sente letteralmente ingabbiato dalla rinuncia forzata alla propria vita normale. Si vive in un'atmosfera sospesa dove quasi ogni cosa viene messa in dubbio e solo qualcosa di realmente bello, interessante e salutare potrà dare all'uomo la forza per riprendersi e ripartire. L'Arte, ça va sans dire, è proprio una di queste entità.
I dipinti di Rossella Ghigliotti sembrano rappresentare degli incredibili viaggi onirici in cui il nostro corpo invisibile si libra senza peso in atmosfere dai colori tenui e modulati; tante piccole finestrine sembrano voler suggerire la presenza di palazzi immensi, Torri di Babele dalla consistenza nebulosa che si incontrano e compenetrano in mezzo ad agglomerati cromatici contrastanti e perfettamente bilanciati, poesie deliziose di forme, colori ed emozioni. Il colore e la sua interazione con la superficie sono fondamentali per Bruna Sordi: l'artista ricerca un effetto materico in cui la componente cromatica è in grado di catturare lo sguardo di chi osserva i suoi dipinti i quali traggono la loro ispirazione dalla natura. Bruna Sordi dimostra di possedere una spiccata sensibilità ed uno sguardo acutissimo, doti che le permettono di cogliere e immortalare l'essenza profonda dell'emozione. La poesia del colore e l'equilibrata delicatezza atmosferica sono caratteristiche immediatamente riscontrabili nelle opere di Ruggero Rotondi, un artista che studia con la massima accuratezza tutte le possibilità compositive per riuscire a creare qualcosa di assolutamente autentico; le sue ballerine sembrano danzare in un cielo colorato dove gocce e pennellate sembrano ricreare l'atmosfera di un infinito e gioioso carnevale, il contorno è sicuro, le ombre delicate, un inno alla raffinatezza. Non v'è dubbio alcuno che il connubio formale/cromatico sia l'essenza stessa delle opere di Vincent Miranda, il quale deve moltissimo a due grandi artisti – Vincent Van Gogh e Gianni Borta – che gli hanno trasmesso il piacere di emozionarsi utilizzando il colore. Miranda ha come obiettivo la libera espressione di ciò che prova e per farlo si lascia guidare da un istinto innato utilizzando come medium il cartoncino dipinto con pennellate libere, rapide e sicure. Armando Tordoni sceglie di immortalare due autentici miti del Made in Italy come la Vespa e la Fiat 500 con uno stile assolutamente unico: il perfetto realismo nella resa dei soggetti in primo piano condivide lo spazio con sfondi dal forte sapore pop che giocano con la compresenza di materiali misti (tra cui il collage) dando alle opere un'accattivante e attraente freschezza. Non sono certo soggetti “facili” ma l'artista dimostra al pubblico che, con genio e talento, tutto è possibile. Le emozioni sono tutto per Ada Caccin, dalle opere dell'artista traspare una grandissima sensibilità che la porta a rappresentare scene intrise d'un calore affettivo evidente; la figura umana ne esce quasi idealizzata e tutto sembra essere guidato dall'armonia. Anche le scelte cromatiche e formali sono coerenti, infatti sono esse stesse a trasmettere, sin dal primo sguardo, una sensazione di gioiosa unione universale tra esseri umani.
Pur nella diversità stilistica e soggettuale, si riscontra in tutte le artiste ed in tutti gli artisti esponenti una comune volontà di lavorare sul trittico “forma, colore, emozione”. Anche grazie alla bellezza delle loro opere potremo noi tutti trovare la forza per ripartire, rigenerarci e rinascere.
(3 - 16 febbraio 2021)
L'intera umanità sta vivendo momenti molto difficili, il cosiddetto “animale sociale” si sente letteralmente ingabbiato dalla rinuncia forzata alla propria vita normale. Si vive in un'atmosfera sospesa dove quasi ogni cosa viene messa in dubbio e solo qualcosa di realmente bello, interessante e salutare potrà dare all'uomo la forza per riprendersi e ripartire. L'Arte, ça va sans dire, è proprio una di queste entità.
I dipinti di Rossella Ghigliotti sembrano rappresentare degli incredibili viaggi onirici in cui il nostro corpo invisibile si libra senza peso in atmosfere dai colori tenui e modulati; tante piccole finestrine sembrano voler suggerire la presenza di palazzi immensi, Torri di Babele dalla consistenza nebulosa che si incontrano e compenetrano in mezzo ad agglomerati cromatici contrastanti e perfettamente bilanciati, poesie deliziose di forme, colori ed emozioni. Il colore e la sua interazione con la superficie sono fondamentali per Bruna Sordi: l'artista ricerca un effetto materico in cui la componente cromatica è in grado di catturare lo sguardo di chi osserva i suoi dipinti i quali traggono la loro ispirazione dalla natura. Bruna Sordi dimostra di possedere una spiccata sensibilità ed uno sguardo acutissimo, doti che le permettono di cogliere e immortalare l'essenza profonda dell'emozione. La poesia del colore e l'equilibrata delicatezza atmosferica sono caratteristiche immediatamente riscontrabili nelle opere di Ruggero Rotondi, un artista che studia con la massima accuratezza tutte le possibilità compositive per riuscire a creare qualcosa di assolutamente autentico; le sue ballerine sembrano danzare in un cielo colorato dove gocce e pennellate sembrano ricreare l'atmosfera di un infinito e gioioso carnevale, il contorno è sicuro, le ombre delicate, un inno alla raffinatezza. Non v'è dubbio alcuno che il connubio formale/cromatico sia l'essenza stessa delle opere di Vincent Miranda, il quale deve moltissimo a due grandi artisti – Vincent Van Gogh e Gianni Borta – che gli hanno trasmesso il piacere di emozionarsi utilizzando il colore. Miranda ha come obiettivo la libera espressione di ciò che prova e per farlo si lascia guidare da un istinto innato utilizzando come medium il cartoncino dipinto con pennellate libere, rapide e sicure. Armando Tordoni sceglie di immortalare due autentici miti del Made in Italy come la Vespa e la Fiat 500 con uno stile assolutamente unico: il perfetto realismo nella resa dei soggetti in primo piano condivide lo spazio con sfondi dal forte sapore pop che giocano con la compresenza di materiali misti (tra cui il collage) dando alle opere un'accattivante e attraente freschezza. Non sono certo soggetti “facili” ma l'artista dimostra al pubblico che, con genio e talento, tutto è possibile. Le emozioni sono tutto per Ada Caccin, dalle opere dell'artista traspare una grandissima sensibilità che la porta a rappresentare scene intrise d'un calore affettivo evidente; la figura umana ne esce quasi idealizzata e tutto sembra essere guidato dall'armonia. Anche le scelte cromatiche e formali sono coerenti, infatti sono esse stesse a trasmettere, sin dal primo sguardo, una sensazione di gioiosa unione universale tra esseri umani.
Pur nella diversità stilistica e soggettuale, si riscontra in tutte le artiste ed in tutti gli artisti esponenti una comune volontà di lavorare sul trittico “forma, colore, emozione”. Anche grazie alla bellezza delle loro opere potremo noi tutti trovare la forza per ripartire, rigenerarci e rinascere.
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