Critica... mente
Rubrica a cura del critico e gallerista Luca Franzil
Rubrica a cura del critico e gallerista Luca Franzil
"Racconti d'Arte"
(26 agosto - 8 settembre 2022)
In ambito artistico il tema del racconto riveste un'importanza capitale, infatti su di esso si basa gran parte dell'espressività dell'artista visivo. Come è intuibile, questo racconto è totalmente soggettivo e rispecchia le mille sfaccettature della personalità e dell'animo di chi lo “narra”. Si vadano dunque ad ascoltare con gli occhi i racconti delle sette personalità qui esponenti, gemme preziose foriere di autentici arricchimenti spirituali .
Le impattanti opere di Christoph Potmesil nascono dall'attenta sensibilità dell'artista: il pittore è attratto dall'espressività di alcuni visi che incrociano il suo sguardo e con una tecnica unica li riproduce su tela con incredibile forza ed intensità. Dopo aver lavorato a spatola su più strati, ottiene una superficie ideale per l'incisione dei contorni, sottolineati da un nero intenso; l'effetto finale è quello di una pittura – allo stesso tempo – coesa e scomposta, che ben ricorda Egon Schiele. La potenza evocativa della figura umana è al centro anche della pittura di Gerardo Marzano, un artista che sceglie la tangibile fisicità del corpo femminile in funzione allegorica, l’ideale per una comunicazione diretta e potente: che si tratti dello sguardo terrifico d’una odierna Pandora o di un sensuale – ma al tempo stesso – asettico nudo riflesso, il messaggio passa forte e chiaro. Chi osserva non potrà che scorgere dei dettagli chiave e, riflettendo, annuirà trovandovi il vero. La corporeità femminile è al centro delle opere di Ornella Ogliari, una pittrice che con delicata sensibilità presenta figure eleganti e misteriose, che paiono quasi volersi celare agli sguardi altrui con un distaccato pudore; l’elemento simbolico che si presta a molteplici letture, così come quello fantastico e sperimentatore sono presenti in tutta la loro limpida chiarezza. La ricerca dell’artista si applica anche al campo tecnico con un’attenzione particolare alle scabre e vitali consistenze superficiali. Vita e colore, lucentezze evocative che invitano ad avvicinarsi e sfiorare i soggetti ritratti, la pittura di Letizia Ghezzo comunica istintivamente gioia e dinamismo: ultimamente l’artista si è concentrata sulle creature marine immortalate nel loro habitat, si tratta di opere che uniscono la precisione della resa alla ricerca dell’effetto luministico il più possibile vicino al dato reale. Meduse, ippocampi, mante, si ergono monumentali al centro della tela, con cromie ed effetti gioiosamente stupefacenti. Ammirando i dipinti di Tommaso Zanon si possono notare alcune tendenze espressive differenti che concorrono a caratterizzare il proprio personale percorso artistico: l’attenzione e cura alla resa perfetta del dettaglio – dall’iperrealismo – così come la volontà di andare verso il surreale per mezzo di simboli da svelare, senza tralasciare la spinta verso il sublime (di romantica accezione). Tramonti infuocati, chiari di luna, nature morte e dettagli criptici, l’Arte come un codice da decifrare. Proprio quest’ultimo imput è collegabile alle opere di Dolores De Min, artista che trasforma le sue opere in visioni ultraterrene: ampie pennellate e colature controllate vanno a delimitare il campo, fungono da vero palcoscenico per manifestazioni sconvolgenti, figlie di un mondo parallelo che l’artista riesce miracolosamente e magicamente ad intravedere e rappresentare. Infatti escono e prendono vita piccole sagome, protagoniste di storie che devono essere raccontate. Nei dipinti di Giulia Cernetig non vi è spazio per figure riconoscibili, siamo infatti nell’ambito della pura astrazione: all’artista piace sperimentare e provare diversi stili che sono collegati a linguaggi, emozioni e sensazioni differenti, si va dall’interazione dinamica e cromatica di elementi resi a spatola alla pennellata libera, trasversale che coabita col dripping, caratterizzata quest’ultima da colori vivi e vibranti che si configurano come il mezzo ideale per la trasmissione più sincera del vero stato d’animo istantaneo dell’autrice.
Farsi catturare, immergersi e lasciarsi trascinare dai racconti in forme pittoriche dei differenti artisti dovrebbe essere una dolce prassi, da compiersi ogni qualvolta si visiti un museo o una mostra d’Arte. Questo perché in ogni racconto c’è la trasposizione in forme artistiche della personalità spirituale di un’anima eletta che sarà in grado di rendere più ricche e piacevoli le nostre quotidiane esistenze.
(26 agosto - 8 settembre 2022)
In ambito artistico il tema del racconto riveste un'importanza capitale, infatti su di esso si basa gran parte dell'espressività dell'artista visivo. Come è intuibile, questo racconto è totalmente soggettivo e rispecchia le mille sfaccettature della personalità e dell'animo di chi lo “narra”. Si vadano dunque ad ascoltare con gli occhi i racconti delle sette personalità qui esponenti, gemme preziose foriere di autentici arricchimenti spirituali .
Le impattanti opere di Christoph Potmesil nascono dall'attenta sensibilità dell'artista: il pittore è attratto dall'espressività di alcuni visi che incrociano il suo sguardo e con una tecnica unica li riproduce su tela con incredibile forza ed intensità. Dopo aver lavorato a spatola su più strati, ottiene una superficie ideale per l'incisione dei contorni, sottolineati da un nero intenso; l'effetto finale è quello di una pittura – allo stesso tempo – coesa e scomposta, che ben ricorda Egon Schiele. La potenza evocativa della figura umana è al centro anche della pittura di Gerardo Marzano, un artista che sceglie la tangibile fisicità del corpo femminile in funzione allegorica, l’ideale per una comunicazione diretta e potente: che si tratti dello sguardo terrifico d’una odierna Pandora o di un sensuale – ma al tempo stesso – asettico nudo riflesso, il messaggio passa forte e chiaro. Chi osserva non potrà che scorgere dei dettagli chiave e, riflettendo, annuirà trovandovi il vero. La corporeità femminile è al centro delle opere di Ornella Ogliari, una pittrice che con delicata sensibilità presenta figure eleganti e misteriose, che paiono quasi volersi celare agli sguardi altrui con un distaccato pudore; l’elemento simbolico che si presta a molteplici letture, così come quello fantastico e sperimentatore sono presenti in tutta la loro limpida chiarezza. La ricerca dell’artista si applica anche al campo tecnico con un’attenzione particolare alle scabre e vitali consistenze superficiali. Vita e colore, lucentezze evocative che invitano ad avvicinarsi e sfiorare i soggetti ritratti, la pittura di Letizia Ghezzo comunica istintivamente gioia e dinamismo: ultimamente l’artista si è concentrata sulle creature marine immortalate nel loro habitat, si tratta di opere che uniscono la precisione della resa alla ricerca dell’effetto luministico il più possibile vicino al dato reale. Meduse, ippocampi, mante, si ergono monumentali al centro della tela, con cromie ed effetti gioiosamente stupefacenti. Ammirando i dipinti di Tommaso Zanon si possono notare alcune tendenze espressive differenti che concorrono a caratterizzare il proprio personale percorso artistico: l’attenzione e cura alla resa perfetta del dettaglio – dall’iperrealismo – così come la volontà di andare verso il surreale per mezzo di simboli da svelare, senza tralasciare la spinta verso il sublime (di romantica accezione). Tramonti infuocati, chiari di luna, nature morte e dettagli criptici, l’Arte come un codice da decifrare. Proprio quest’ultimo imput è collegabile alle opere di Dolores De Min, artista che trasforma le sue opere in visioni ultraterrene: ampie pennellate e colature controllate vanno a delimitare il campo, fungono da vero palcoscenico per manifestazioni sconvolgenti, figlie di un mondo parallelo che l’artista riesce miracolosamente e magicamente ad intravedere e rappresentare. Infatti escono e prendono vita piccole sagome, protagoniste di storie che devono essere raccontate. Nei dipinti di Giulia Cernetig non vi è spazio per figure riconoscibili, siamo infatti nell’ambito della pura astrazione: all’artista piace sperimentare e provare diversi stili che sono collegati a linguaggi, emozioni e sensazioni differenti, si va dall’interazione dinamica e cromatica di elementi resi a spatola alla pennellata libera, trasversale che coabita col dripping, caratterizzata quest’ultima da colori vivi e vibranti che si configurano come il mezzo ideale per la trasmissione più sincera del vero stato d’animo istantaneo dell’autrice.
Farsi catturare, immergersi e lasciarsi trascinare dai racconti in forme pittoriche dei differenti artisti dovrebbe essere una dolce prassi, da compiersi ogni qualvolta si visiti un museo o una mostra d’Arte. Questo perché in ogni racconto c’è la trasposizione in forme artistiche della personalità spirituale di un’anima eletta che sarà in grado di rendere più ricche e piacevoli le nostre quotidiane esistenze.
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