Critica... mente
Rubrica a cura del critico e gallerista Luca Franzil
Rubrica a cura del critico e gallerista Luca Franzil
"DonnArte²"
(4 - 17 marzo 2022)
Si fa spesso presto a dire “Mostra speciale”. In effetti lo si legge molte volte. In certi casi ciò rappresenta il vero, in altri decisamente meno. “DonnArte²” nasce proprio come mostra speciale, in concomitanza con la ricorrenza dell'8 marzo, aperta alle sole artiste e destinata ad un unico soggetto: la figura femminile. Si vada ora a scoprirne nel dettaglio l'essenza...
Manuela Micheli delinea per mezzo di un'elegante tratto pittorico donne iconiche, autentiche allegorie dalla bellezza senza tempo; che siano personificazioni di entità astratte o rappresentazioni simboliche di concetti ben noti, l'artista sceglie il linguaggio della raffinatezza e della leggerezza. Tutto è riconducibile anche alla dimensione del ricordo e del sogno, come le bolle di sapone ben rimarcano, fondamentale per la comprensione e l'immedesimazione. La bellezza d'uno sguardo, l'intensità di un'espressione, un dettaglio che immediatamente rapisce, su questo abilmente gioca Barbara Sirtoli, un'artista dal talento cristallino che dona letteralmente la vita ai volti da lei effigiati: utilizzando grafite e carboncino realizza ritratti che spiccano per l'estremo realismo, si intravede in essi sia la vena accattivante dell'illustrazione che la scrupolosa attenzione dell'iperrealismo. Da ammirare attentamente per emozionarsi davvero. Le donne ritratte da Canan Yorulmaz sono un'autentica esplosione di colori e dinamismo, giovani figure femminili dagli sguardi intensi e dai colli allungati: l'artista regala al pubblico uno stile assolutamente unico in cui le pennellate – ora rette, ora curve – convivono col collage di tessuto denim, i volti mostrano una tipizzazione chiara e naturale, pura e prorompente energia. I colli allungati e flessi possono suggerire la volontà di andare al di là, rompendo gli schemi di una “falsa” realtà. Ingrid Kuris si concentra sullo sguardo, le figure da lei ritratte puntano infatti ad entrare in diretta comunicazione con l'osservatore: proprio chi le ammirerà potrà cercare di comprendere il silente messaggio che solo un'Arte attenta e sensibile può veicolare: tecniche e linguaggi espressivi differenti ma è sempre ben presente ed evidente la voglia di parlare, spiegare, raccontare. L'artista conosce bene il potere della pittura e se ne serve con sapiente giudizio. Fantasia, libertà, volontà di innovare, questi sono i tratti essenziali dell'Arte di Gianna Liani: partendo da una base Pop l'artista integra la raffigurazione seriale dell'icona di turno con una profonda vena decorativa che si manifesta con colori vivissimi, glitter, brillantini. I volti sono in primo o primissimo piano, intensi ed ultra espressivi, accanto a loro sembra prender vita un autentico universo costellato da elementi decorativi figli della società dei consumi e di un'estetica sfavillante a tratti nostalgica. Le donne effigiate da Claudia Bortolami possiedono un'innata eleganza in grado di ricordarci quanto valore possa avere la classe: volti puliti, espressioni intense e sguardi parlanti, uno o più dettagli in grado di raccontare qualcosa ma mantenendo sempre un distaccato mistero. Gli sfondi chiarissimi o scurissimi arricchiscono i ritratti d'una piena corporeità che risulta sempre misurata e controllata, permeata di una dolcezza in grado di rasserenare anche l'animo più inquieto. Carolina Polara riesce a delineare con grande immediatezza degli splendidi primi piani con una sintesi cromatica eccezionale: i volti femminili dipinti dall'artista sono caratterizzati da un'estrema naturalezza, espressioni e sguardi sinceri e spontanei in grado di attrarre anche lo sguardo più distratto. Si tratta di soggetti che possono anche essere letti in chiave simbolica ma senza perdere una vicinanza genuina e spontanea, senza snaturarsi perdendo in freschezza.
Ecco dunque un doveroso omaggio ad un'Arte totalmente al femminile. Donne dipinte da Donne, autenticamente DonnArte². Se non è una “mostra speciale” questa, quale tra le tante così definite potrà essere considerata come tale? La risposta, come sempre, è negli occhi, nel cuore e nella mente di chi sarà in grado di osservare bene.
(4 - 17 marzo 2022)
Si fa spesso presto a dire “Mostra speciale”. In effetti lo si legge molte volte. In certi casi ciò rappresenta il vero, in altri decisamente meno. “DonnArte²” nasce proprio come mostra speciale, in concomitanza con la ricorrenza dell'8 marzo, aperta alle sole artiste e destinata ad un unico soggetto: la figura femminile. Si vada ora a scoprirne nel dettaglio l'essenza...
Manuela Micheli delinea per mezzo di un'elegante tratto pittorico donne iconiche, autentiche allegorie dalla bellezza senza tempo; che siano personificazioni di entità astratte o rappresentazioni simboliche di concetti ben noti, l'artista sceglie il linguaggio della raffinatezza e della leggerezza. Tutto è riconducibile anche alla dimensione del ricordo e del sogno, come le bolle di sapone ben rimarcano, fondamentale per la comprensione e l'immedesimazione. La bellezza d'uno sguardo, l'intensità di un'espressione, un dettaglio che immediatamente rapisce, su questo abilmente gioca Barbara Sirtoli, un'artista dal talento cristallino che dona letteralmente la vita ai volti da lei effigiati: utilizzando grafite e carboncino realizza ritratti che spiccano per l'estremo realismo, si intravede in essi sia la vena accattivante dell'illustrazione che la scrupolosa attenzione dell'iperrealismo. Da ammirare attentamente per emozionarsi davvero. Le donne ritratte da Canan Yorulmaz sono un'autentica esplosione di colori e dinamismo, giovani figure femminili dagli sguardi intensi e dai colli allungati: l'artista regala al pubblico uno stile assolutamente unico in cui le pennellate – ora rette, ora curve – convivono col collage di tessuto denim, i volti mostrano una tipizzazione chiara e naturale, pura e prorompente energia. I colli allungati e flessi possono suggerire la volontà di andare al di là, rompendo gli schemi di una “falsa” realtà. Ingrid Kuris si concentra sullo sguardo, le figure da lei ritratte puntano infatti ad entrare in diretta comunicazione con l'osservatore: proprio chi le ammirerà potrà cercare di comprendere il silente messaggio che solo un'Arte attenta e sensibile può veicolare: tecniche e linguaggi espressivi differenti ma è sempre ben presente ed evidente la voglia di parlare, spiegare, raccontare. L'artista conosce bene il potere della pittura e se ne serve con sapiente giudizio. Fantasia, libertà, volontà di innovare, questi sono i tratti essenziali dell'Arte di Gianna Liani: partendo da una base Pop l'artista integra la raffigurazione seriale dell'icona di turno con una profonda vena decorativa che si manifesta con colori vivissimi, glitter, brillantini. I volti sono in primo o primissimo piano, intensi ed ultra espressivi, accanto a loro sembra prender vita un autentico universo costellato da elementi decorativi figli della società dei consumi e di un'estetica sfavillante a tratti nostalgica. Le donne effigiate da Claudia Bortolami possiedono un'innata eleganza in grado di ricordarci quanto valore possa avere la classe: volti puliti, espressioni intense e sguardi parlanti, uno o più dettagli in grado di raccontare qualcosa ma mantenendo sempre un distaccato mistero. Gli sfondi chiarissimi o scurissimi arricchiscono i ritratti d'una piena corporeità che risulta sempre misurata e controllata, permeata di una dolcezza in grado di rasserenare anche l'animo più inquieto. Carolina Polara riesce a delineare con grande immediatezza degli splendidi primi piani con una sintesi cromatica eccezionale: i volti femminili dipinti dall'artista sono caratterizzati da un'estrema naturalezza, espressioni e sguardi sinceri e spontanei in grado di attrarre anche lo sguardo più distratto. Si tratta di soggetti che possono anche essere letti in chiave simbolica ma senza perdere una vicinanza genuina e spontanea, senza snaturarsi perdendo in freschezza.
Ecco dunque un doveroso omaggio ad un'Arte totalmente al femminile. Donne dipinte da Donne, autenticamente DonnArte². Se non è una “mostra speciale” questa, quale tra le tante così definite potrà essere considerata come tale? La risposta, come sempre, è negli occhi, nel cuore e nella mente di chi sarà in grado di osservare bene.
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