Critica... mente
Rubrica a cura del critico e gallerista Luca Franzil
Rubrica a cura del critico e gallerista Luca Franzil
"Arte, femminile singolare"
(8 - 21 marzo 2024)
Le figure femminili sono state escluse quasi totalmente dal mondo delle arti figurative per molti secoli. Un dato di fatto che colpisce a rattrista; le antiche società sembravano temere e disprezzare le donne che dimostravano sin dall'infanzia un innato talento, a causa di ciò sono davvero pochissime le Artiste che fino al XIX vengono annoverate nei testi di storia dell'arte. Per fortuna i tempi sono cambiati e ad oggi le pittrici, scultrici, fotografe, performers e creative senza limiti sono tantissime. Giustamente! Giovi ricordare a titolo d'esempio che – nella lingua italiana – il sostantivo “Arte” è di genere femminile...
Ulrike Hubert regala agli sguardi curiosi del pubblico delle autentiche esplosioni gioiose di colore: attirata da sempre dalle bellezze floreali, l'artista sceglie di utilizzare colori caldi, vivaci e vibranti per trasmettere emozioni sincere e un'energia spirituale che sembra non avere fine. Dalla sapiente interazione tra acrilico e matita grassa sbocciano in tutto il loro splendore dei fiori speciali, lo specchio più autentico e sincero degli stati d'animo dell'artista e della sua volontà di ricercare un perfetto equilibrio tra la figurazione e l'informale gestuale. Le opere di AKIS – Ingrid Kuris hanno una potenza espressiva incredibile, riuscendo a colpire nel profondo gli animi sensibili che le ammirano: l'artista porta avanti da anni un impegnativo ma geniale obiettivo, quello di regalare positività e riflessione partendo da tematiche relative all'attualità, interpretate da protagonisti della mitologia greca. Si tratta di dipinti in cui la cifra stilistica è altissima, la mano dell'artista è intrisa di talento e grazie a lei le divinità dell'Olimpo tornano sulla Terra per trasmettere ai mortali messaggi di pace, speranza, forza e resistenza. Ogni donna dipinta da Cristina Meotto – Crilù racconta con il suo corpo le proprie emozioni, un vissuto che – nel bene o nel male – lascia il segno e non ha bisogno di urlare per farsi ascoltare: figure femminili con corporeità reali, con fisionomie che ben conosciamo e che ci trasmettono empatia, ammirare queste opere è paragonabile ad ascoltare un racconto, uno sfogo, dare un lungo abbraccio consolatorio dopo una giornata negativa. L'artista utilizza cromie forti e delicate al tempo stesso ed evidenzia in modo netto le linee di contorno, riflesso perfetto della forza emozionale. Dinnanzi alle opere di Carolina Polara non si può non provare immediatamente sensazioni positive: l'utilizzo di colori dai toni tenui ma calorosi e la pennellata rapida ma ricca di sintesi espressiva danno vita a ritratti pieni di vita ed energia dove – talvolta – trova posto anche l'elemento metamorfico. L'artista si lascia guidare dalla fantasia e dall'energia, l'umore del momento o un'idea che da un po' ha fatto capolino l'aiutano nella scelta della palette e nell'impostazione generale, ecco dunque primissimi piani dallo sguardo un po' cupo o splendidi profili in cui la serenità spicca il volo. Isabella Sartoris vuole che sia la pittura a narrare la storia e a svelare (parzialmente) i segreti di un'anima, artista di talento, possiede una forza espressiva incontenibile: nei volti da lei ritratti dapprima pare di cogliere una certa aria di mistero ma poi – osservando con maggiore attenzione – ecco scorgere la luce negli occhi, una sorta di anteprima dello spirito, la chiave per approcciarsi al concetto di identità. Ecco dunque identità in via di formazione, identità serene e affascinanti o insicure e misteriose, l'importante è indagare, ricercare, meravigliarsi. Le opere di Maria Pia Contento sono intrise di un espressionismo vigoroso ed affascinante, dipinti in cui le protagoniste sono donne piene di energia, eleganza e schiettezza: si mostrano in tutta la loro naturalezza presentandosi come delle “eroine della porta accanto”, in grado di rendere speciale e decisiva qualsiasi loro azione. Contento è un'artista dalla pennellata ampia e corposa, sintetica nella costruzione e abilissima nella resa emozionale delle protagoniste dei suoi ritratti, le influenze di Kirchner e Nolde sono evidenti e come loro pone al centro della sua poetica ruoli e dinamismi.
Si è voluto dunque rendere omaggio alle Artiste - stelle splendenti in un'umanità spesso spenta – con una mostra tutta per loro, per dimostrare ancora una volta che l'Arte è femminile e singolare.
(8 - 21 marzo 2024)
Le figure femminili sono state escluse quasi totalmente dal mondo delle arti figurative per molti secoli. Un dato di fatto che colpisce a rattrista; le antiche società sembravano temere e disprezzare le donne che dimostravano sin dall'infanzia un innato talento, a causa di ciò sono davvero pochissime le Artiste che fino al XIX vengono annoverate nei testi di storia dell'arte. Per fortuna i tempi sono cambiati e ad oggi le pittrici, scultrici, fotografe, performers e creative senza limiti sono tantissime. Giustamente! Giovi ricordare a titolo d'esempio che – nella lingua italiana – il sostantivo “Arte” è di genere femminile...
Ulrike Hubert regala agli sguardi curiosi del pubblico delle autentiche esplosioni gioiose di colore: attirata da sempre dalle bellezze floreali, l'artista sceglie di utilizzare colori caldi, vivaci e vibranti per trasmettere emozioni sincere e un'energia spirituale che sembra non avere fine. Dalla sapiente interazione tra acrilico e matita grassa sbocciano in tutto il loro splendore dei fiori speciali, lo specchio più autentico e sincero degli stati d'animo dell'artista e della sua volontà di ricercare un perfetto equilibrio tra la figurazione e l'informale gestuale. Le opere di AKIS – Ingrid Kuris hanno una potenza espressiva incredibile, riuscendo a colpire nel profondo gli animi sensibili che le ammirano: l'artista porta avanti da anni un impegnativo ma geniale obiettivo, quello di regalare positività e riflessione partendo da tematiche relative all'attualità, interpretate da protagonisti della mitologia greca. Si tratta di dipinti in cui la cifra stilistica è altissima, la mano dell'artista è intrisa di talento e grazie a lei le divinità dell'Olimpo tornano sulla Terra per trasmettere ai mortali messaggi di pace, speranza, forza e resistenza. Ogni donna dipinta da Cristina Meotto – Crilù racconta con il suo corpo le proprie emozioni, un vissuto che – nel bene o nel male – lascia il segno e non ha bisogno di urlare per farsi ascoltare: figure femminili con corporeità reali, con fisionomie che ben conosciamo e che ci trasmettono empatia, ammirare queste opere è paragonabile ad ascoltare un racconto, uno sfogo, dare un lungo abbraccio consolatorio dopo una giornata negativa. L'artista utilizza cromie forti e delicate al tempo stesso ed evidenzia in modo netto le linee di contorno, riflesso perfetto della forza emozionale. Dinnanzi alle opere di Carolina Polara non si può non provare immediatamente sensazioni positive: l'utilizzo di colori dai toni tenui ma calorosi e la pennellata rapida ma ricca di sintesi espressiva danno vita a ritratti pieni di vita ed energia dove – talvolta – trova posto anche l'elemento metamorfico. L'artista si lascia guidare dalla fantasia e dall'energia, l'umore del momento o un'idea che da un po' ha fatto capolino l'aiutano nella scelta della palette e nell'impostazione generale, ecco dunque primissimi piani dallo sguardo un po' cupo o splendidi profili in cui la serenità spicca il volo. Isabella Sartoris vuole che sia la pittura a narrare la storia e a svelare (parzialmente) i segreti di un'anima, artista di talento, possiede una forza espressiva incontenibile: nei volti da lei ritratti dapprima pare di cogliere una certa aria di mistero ma poi – osservando con maggiore attenzione – ecco scorgere la luce negli occhi, una sorta di anteprima dello spirito, la chiave per approcciarsi al concetto di identità. Ecco dunque identità in via di formazione, identità serene e affascinanti o insicure e misteriose, l'importante è indagare, ricercare, meravigliarsi. Le opere di Maria Pia Contento sono intrise di un espressionismo vigoroso ed affascinante, dipinti in cui le protagoniste sono donne piene di energia, eleganza e schiettezza: si mostrano in tutta la loro naturalezza presentandosi come delle “eroine della porta accanto”, in grado di rendere speciale e decisiva qualsiasi loro azione. Contento è un'artista dalla pennellata ampia e corposa, sintetica nella costruzione e abilissima nella resa emozionale delle protagoniste dei suoi ritratti, le influenze di Kirchner e Nolde sono evidenti e come loro pone al centro della sua poetica ruoli e dinamismi.
Si è voluto dunque rendere omaggio alle Artiste - stelle splendenti in un'umanità spesso spenta – con una mostra tutta per loro, per dimostrare ancora una volta che l'Arte è femminile e singolare.
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