La Galleria ARTtime per ogni esposizione crea una locandina personalizzata, qui sotto si possono vedere alcuni esempi.
Inoltre la Galleria ARTtime promuove l'attività artistica sul web e sui social.
Qui di seguito l'articolo relativo alla mostra in corso:
"Delicate leggerezze"
Dal 19 luglio al 3 agosto 2024
ARTtime, il suo nome in ambito artistico è sinonimo di moto perpetuo: la dinamica galleria udinese è pronta infatti a presentare una nuova mostra collettiva totalmente internazionale. Venerdì 19 luglio 2024 alle ore 11:30 apre i battenti l'esposizione “Delicate leggerezze”.
Il tema dell'ultima mostra prima delle ferie d'agosto è quello della leggerezza, una condizione legata a doppio filo col concetto di delicatezza: saranno esposte opere d'arte create con differenti tecniche e frutto delle ricerche di sei Artiste di prim'ordine. Forme sinuose, atmosfere avvolgenti, soggetti dalla piena riconoscibilità e riferimenti simbolici, un percorso espositivo tutto da esplorare e gustare, punti di vista garbati e raffinati intrisi – appunto – di delicata leggerezza.
Rimarrà aperta e visitabile fino a sabato 3 agosto.
Espongono: Davorka Azinovic, Michaela Bräunche, Elena Demchenko, Monika Lafer, Eva Okrslar, Ljerka Wohner.
Sentimenti, fantasia e immaginazione sono gli elementi basilari delle opere dell'artista di origine croata, ma che attualmente vive e lavora in Germania, Davorka Azinovic. Ogni sua opera costituisce per l'artista una nuova ricerca e sperimentazione, in cui entra in contatto con nuove emozioni, nuovi linguaggi, tecniche, forme e espressioni. Da questo percorso artistico crea opere dinamiche intrise di umorismo, innovazione e passione, in cui si mescolano elementi di sogno e fantasia con racconti di storie reali e intuizioni. I temi raffigurati eprimono una profonda connessione tra la storia antica e l'età moderna. I materiali utilizzati spaziano dai colori acrilici, al legno, al metallo, fino all'utilizzo del tessuto e della carta al fine di creare volumi, movimenti e prospettive.
Michaela Bräunche è un'artista autodidatta che vive e lavora a Weinheim, in Germania. Le sue opere sono sperimentali. Oltre alle sue pitture e sculture rappresentative, crea una sorta di mandala, utilizzando colori, vernici, gesso e talvolta altri materiali, su varie superfici pittoriche. L'artista non lavora con modelli, i suoi dipinti e le sue opere nascono dal suo occhio interiore. Quando comincia a creare, non sa cosa vuole dipingere, è come un processo naturale. Inoltre Michaela non sa da dove provengono i dipinti di mandala, dipinge senza un modello preparatorio. È una sorta di "meraviglioso rilassamento" proveniente dal suo animo. All'inizio l'artista si chiedeva da dove provenissero. Non lo sapeva e, dopo un po', non se lo è più chiesto. Semplicemente l'ha accettato.
Nata a Rostov sul Don (Russia), Elena Demchenko dopo l'università ha lasciato la sua città per vedere il mondo con i suoi occhi curiosi. Grazie al suo lavoro ha girato il mondo per 10 anni e ha trascorso alcuni anni in Egitto e in Italia. La sua residenza attuale, il suo porto sicuro per così dire, è a Bonn. Tutti i suoi viaggi nel mondo dell'arte partono da qui. Quando la tela è libera e vuota inizia un processo lungo ed emozionante, fino all'ultima pennellata, quando il dipinto è completo. Allora si sente esausta e felice allo stesso tempo. Nella sua arte elabora, tra l'altro, le impressioni e le sensazioni che sono nate durante i suoi viaggi di scoperta in Paesi lontani. Si rende sempre più conto di quanto i viaggi l'abbiano influenzata e di quanto, ogni volta, sia felice di fare di nuovo la valigia.
Monika Lafer ama lavorare sin dalle prime ore del mattino, seduta su un prato alpino, su schizzi ad acquerello. Oltre al fatto che questo le dà un grande piacere, sfida la sua concentrazione in un modo che la affascina. Non è interessata a produrre semplicemente un quadro kitsch che possa essere esposto, lei vuole comprendere ed imparare. Per andare avanti, per diventare sempre più raffinata nella forma e nel colore. Oggi Monika Lafer dipinge i suoi schizzi ad acquerello in luoghi meravigliosi della terra, perché lo desidera e lo compie con grande gioia e serietà. Nel processo, sta raccogliendo mentalmente molte impressioni incredibilmente grandi della natura e godendo la tranquillità di un qualsiasi luogo paradisiaco, non ancora “invaso” da un turismo chiassoso e snaturante.
Un dipinto di un vecchio maestro oggi? Potrebbe sembrare superato in tempi di tecnologia digitale. L'arte di Eva Okrslar nasce dall'abilità sapiente della sua mente e delle sue mani. Le superfici più splendide e fini, le strutture, le trasparenze, scintillanti come pietre preziose, rotolanti come perle, morbide come tessuti soffici, i pigmenti mescolati all'olio, le foglie d'oro e d'argento, che fluttuano dietro vecchi vetri particolarmente lucidi, i temi onirici, mitici, amichevoli, giocosi. Ciò che ci arricchisce e ci riscalda sono gli originali, creati da mani e menti talentuose, premiamo il naso contro gli oggetti preziosi, il mondo dell'unicità e il desiderio di essa. Gli artisti ci mostrano cosa è prezioso e che il mondo reale è fatto di pezzi unici, come appunto le opere di Eva Okrslar.
Dal 1982 Ljerka Wohner ha seguito corsi con artisti rinomati nell'area del Reno-Meno, ad esempio Jupp Jost, Christa Moering, Dorothe Rocke, Fritz Itzinger. Ha esposto in molte mostre, personali e collettive, sia in Germania che all'estero. Tecnicamente preferisce utilizzare l'acrilico, l'olio e l'acquerello. L'artista ha trovato il suo linguaggio nella pittura astratta e informale, che esprime il suo desiderio di forme e colori liberi e stimola la fantasia dello spettatore. L'interazione e la fusione di diversi colori è finalizzata a sprigionare un'energia stimolante, e poi, da qualche parte nel mezzo, inizia una storia in cui i colori e le forme seguono le strutture. Ultimamente si è dedicata anche alla pittura figurativa, concentrandosi su elegantissimi e magnifici soggetti floreali.
La mostra sarà visitabile fino al 3 agosto presso la Galleria ARTtime di Vicolo Pulesi 6 a, Udine con il seguente orario: lunedì dalle 15:30 alle 19, dal martedì al sabato dalle 10 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 19. Ingresso libero.
Qui di seguito l'articolo relativo alla mostra in corso:
"Delicate leggerezze"
Dal 19 luglio al 3 agosto 2024
ARTtime, il suo nome in ambito artistico è sinonimo di moto perpetuo: la dinamica galleria udinese è pronta infatti a presentare una nuova mostra collettiva totalmente internazionale. Venerdì 19 luglio 2024 alle ore 11:30 apre i battenti l'esposizione “Delicate leggerezze”.
Il tema dell'ultima mostra prima delle ferie d'agosto è quello della leggerezza, una condizione legata a doppio filo col concetto di delicatezza: saranno esposte opere d'arte create con differenti tecniche e frutto delle ricerche di sei Artiste di prim'ordine. Forme sinuose, atmosfere avvolgenti, soggetti dalla piena riconoscibilità e riferimenti simbolici, un percorso espositivo tutto da esplorare e gustare, punti di vista garbati e raffinati intrisi – appunto – di delicata leggerezza.
Rimarrà aperta e visitabile fino a sabato 3 agosto.
Espongono: Davorka Azinovic, Michaela Bräunche, Elena Demchenko, Monika Lafer, Eva Okrslar, Ljerka Wohner.
Sentimenti, fantasia e immaginazione sono gli elementi basilari delle opere dell'artista di origine croata, ma che attualmente vive e lavora in Germania, Davorka Azinovic. Ogni sua opera costituisce per l'artista una nuova ricerca e sperimentazione, in cui entra in contatto con nuove emozioni, nuovi linguaggi, tecniche, forme e espressioni. Da questo percorso artistico crea opere dinamiche intrise di umorismo, innovazione e passione, in cui si mescolano elementi di sogno e fantasia con racconti di storie reali e intuizioni. I temi raffigurati eprimono una profonda connessione tra la storia antica e l'età moderna. I materiali utilizzati spaziano dai colori acrilici, al legno, al metallo, fino all'utilizzo del tessuto e della carta al fine di creare volumi, movimenti e prospettive.
Michaela Bräunche è un'artista autodidatta che vive e lavora a Weinheim, in Germania. Le sue opere sono sperimentali. Oltre alle sue pitture e sculture rappresentative, crea una sorta di mandala, utilizzando colori, vernici, gesso e talvolta altri materiali, su varie superfici pittoriche. L'artista non lavora con modelli, i suoi dipinti e le sue opere nascono dal suo occhio interiore. Quando comincia a creare, non sa cosa vuole dipingere, è come un processo naturale. Inoltre Michaela non sa da dove provengono i dipinti di mandala, dipinge senza un modello preparatorio. È una sorta di "meraviglioso rilassamento" proveniente dal suo animo. All'inizio l'artista si chiedeva da dove provenissero. Non lo sapeva e, dopo un po', non se lo è più chiesto. Semplicemente l'ha accettato.
Nata a Rostov sul Don (Russia), Elena Demchenko dopo l'università ha lasciato la sua città per vedere il mondo con i suoi occhi curiosi. Grazie al suo lavoro ha girato il mondo per 10 anni e ha trascorso alcuni anni in Egitto e in Italia. La sua residenza attuale, il suo porto sicuro per così dire, è a Bonn. Tutti i suoi viaggi nel mondo dell'arte partono da qui. Quando la tela è libera e vuota inizia un processo lungo ed emozionante, fino all'ultima pennellata, quando il dipinto è completo. Allora si sente esausta e felice allo stesso tempo. Nella sua arte elabora, tra l'altro, le impressioni e le sensazioni che sono nate durante i suoi viaggi di scoperta in Paesi lontani. Si rende sempre più conto di quanto i viaggi l'abbiano influenzata e di quanto, ogni volta, sia felice di fare di nuovo la valigia.
Monika Lafer ama lavorare sin dalle prime ore del mattino, seduta su un prato alpino, su schizzi ad acquerello. Oltre al fatto che questo le dà un grande piacere, sfida la sua concentrazione in un modo che la affascina. Non è interessata a produrre semplicemente un quadro kitsch che possa essere esposto, lei vuole comprendere ed imparare. Per andare avanti, per diventare sempre più raffinata nella forma e nel colore. Oggi Monika Lafer dipinge i suoi schizzi ad acquerello in luoghi meravigliosi della terra, perché lo desidera e lo compie con grande gioia e serietà. Nel processo, sta raccogliendo mentalmente molte impressioni incredibilmente grandi della natura e godendo la tranquillità di un qualsiasi luogo paradisiaco, non ancora “invaso” da un turismo chiassoso e snaturante.
Un dipinto di un vecchio maestro oggi? Potrebbe sembrare superato in tempi di tecnologia digitale. L'arte di Eva Okrslar nasce dall'abilità sapiente della sua mente e delle sue mani. Le superfici più splendide e fini, le strutture, le trasparenze, scintillanti come pietre preziose, rotolanti come perle, morbide come tessuti soffici, i pigmenti mescolati all'olio, le foglie d'oro e d'argento, che fluttuano dietro vecchi vetri particolarmente lucidi, i temi onirici, mitici, amichevoli, giocosi. Ciò che ci arricchisce e ci riscalda sono gli originali, creati da mani e menti talentuose, premiamo il naso contro gli oggetti preziosi, il mondo dell'unicità e il desiderio di essa. Gli artisti ci mostrano cosa è prezioso e che il mondo reale è fatto di pezzi unici, come appunto le opere di Eva Okrslar.
Dal 1982 Ljerka Wohner ha seguito corsi con artisti rinomati nell'area del Reno-Meno, ad esempio Jupp Jost, Christa Moering, Dorothe Rocke, Fritz Itzinger. Ha esposto in molte mostre, personali e collettive, sia in Germania che all'estero. Tecnicamente preferisce utilizzare l'acrilico, l'olio e l'acquerello. L'artista ha trovato il suo linguaggio nella pittura astratta e informale, che esprime il suo desiderio di forme e colori liberi e stimola la fantasia dello spettatore. L'interazione e la fusione di diversi colori è finalizzata a sprigionare un'energia stimolante, e poi, da qualche parte nel mezzo, inizia una storia in cui i colori e le forme seguono le strutture. Ultimamente si è dedicata anche alla pittura figurativa, concentrandosi su elegantissimi e magnifici soggetti floreali.
La mostra sarà visitabile fino al 3 agosto presso la Galleria ARTtime di Vicolo Pulesi 6 a, Udine con il seguente orario: lunedì dalle 15:30 alle 19, dal martedì al sabato dalle 10 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 19. Ingresso libero.
Galleria ARTtime - vicolo Pulesi, 6 a - 33100 Udine - tel. 0432/512099- cell. 340/2542393
e-mail: [email protected]
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