La Galleria ARTtime per ogni esposizione crea una locandina personalizzata, qui sotto si possono vedere alcuni esempi.
Inoltre la Galleria ARTtime promuove l'attività artistica sul web e sui social.
Qui di seguito l'articolo relativo alla mostra in corso:
"Di terra, di cielo e di mare"
mostra personale di Silvio Natali
Dal 25 maggio al 7 giugno 2023
La Galleria ARTtime di Udine in questa speciale occasione ha l'onore di presentare “Di terra, di cielo e di mare”, mostra personale dell'artista marchigiano Silvio Natali.
Giovedì 25 maggio alle ore 10 aprirà ufficialmente i battenti e sarà un'occasione imperdibile per il pubblico friulano poter ammirare opere di rara bellezza in cui il segno ed il colore danno vita ad una concezione innovativa e geniale della veduta; Silvio Natali ha nel corso della sua lunga carriera artistica elaborato un linguaggio espressivo inconfondibile dove le istanze emozionali si legano sia al reale che all'immaginario in un ensamble lirico che tocca le corde del cuore, giungendo quasi a sfiorare il concetto di Sublime.
La rassegna rimarrà aperta e visitabile fino a mercoledì 7 giugno.
Sabato 27 maggio alle ore 17:30 avrà luogo il vernissage con la presenza dell'artista, un momento conviviale di incontro e dialogo, all'insegna dell'Arte e di tutto ciò che ruota attorno ad essa.
Silvio Natali ha elaborato il proprio linguaggio artistico con lucidità e sicurezza. Le sue opere riflettono una ricerca coerente ed attenta, culminante in lavori pregevolissimi nei quali la pulizia del segno viene ad essere elemento centrale di equilibrio; il contrasto cromatico, talvolta discreto, talvolta più vivace, è parte integrante delle composizioni e spesso ne determina l'atmosfera.
Silvio Natali osserva, interpreta, seleziona. Magistralmente, quindi, ricompone. Costruisce con pazienza ed acume le proprie opere, nella cura del particolare, fino a dar vita a strutture (visualmente espresse, ma ovviamente dal carattere innanzitutto mentale) di straordinario vigore, di piena, vibrante suggestione. Sorprendono, le grandi architetture di segno e di colore che popolano i dipinti dell'artista marchigiano. Emozionano pacatamente, senza ricorrere ad alcuna forma di retorica. Quasi all'improvviso, con forza e con franchezza, l'Arte di Silvio Natali si rivela infatti assai vicina alla nostra comune sensibilità: il suo racconto per immagini si inserisce nel patrimonio collettivo delle visioni quotidiane, verso un personale, intenso (a tratti onirico, ma essenzialmente riconoscibile e quindi condivisibile) universo di umane sensazioni.
Silvio Natali è dunque un vigoroso, originale cantore della comune nostra umanità. È un artista "vero": come un medico attento e appassionato, egli sa vedere, sentire, meditare; sa prestare attenzione anche e soprattutto al dettaglio e sa – infine - comunicare, raccontare. È pienamente, autenticamente, intimamente Artista: se non fosse un pittore sarebbe di certo un poeta, un grandissimo, franco, eloquente narratore.
Gli scenari ritratti dall'artista attraggono per la carica di realismo però - prestando attenzione al dettaglio - la fantasia fa continuamente capolino, distribuendo ottimismo e colore. È appunto il colore una delle qualità dei dipinti di Silvio Natali. L'uso che egli fa dell'acrilico è diventato sempre più sapiente e nuove misture da lui stesso create consentono variazioni di toni, di sfumature e approfondite ricerche di luminosità soprattutto quando il soggetto è più libero e alla narrazione si sostituisce la descrizione. Anche i titoli che egli dà ai dipinti ne fanno parte integrante, sviluppando l'idea – sostenuta da molti pittori contemporanei - che le parole siano tutt'uno con la rappresentazione delle immagini, suggerendo, fornendo indizi, confondendo. Colpisce in questa assegnazione di titoli una forte voglia di evasione da luoghi troppo stretti e chiusi verso un mondo più aperto, ignoto ma attraente. È un'altra delle misure della marchigianità, che ha tormentato scrittori e poeti con il desiderio di andarsene, ma con la speranza del ritorno. L'evasione di Silvio Natali è una spinta verso il futuro.
Lui stesso dice di guardare il mondo con gli occhi dell'ottimismo e di aspettarsi dalla pittura altre delizie. È inutile perciò chiedergli o cercare di ipotizzare chi sono i pittori che lo hanno ispirato e guidato; nella grande ricchezza di stili e di ricerche che ha caratterizzato l'arte del secolo passato, si potrebbero trovare collegamenti per ogni genere di rappresentazione poiché tutto sembra essere stato detto e previsto.
Silvio Natali nasce a Corridonia (MC) nel 1943, dove vive ed opera. Laureato in Medicina e Chirurgia, si è dedicato all'attività artistica da autodidatta, appassionandosi prima quasi esclusivamente al disegno e poi con interesse crescente alla pittura, esprimendosi in una maniera personalissima che lo ha presto imposto all'attenzione degli esperti del settore, facendogli anche ottenere numerosi premi e riconoscimenti. Compare inoltre in importanti libri e cataloghi d’Arte, anche in lingua inglese, francese e tedesca, sue opere sono custodite in collezioni pubbliche e private. Hanno scritto di lui, tra gli altri, Marie José Bouscaryol (Francia), Andrea Buzzoni, Donat Conenna, Lucio Del Gobbo, Giorgio Falossi, Franco Farina, Armando Ginesi, Giorgio Gregorio Grasso, Paolo Levi, Benito Magro (USA), Antonio Mercuri, Joan Lluis Montané (Spagna), Virgilio Patarini, Franco Patruno, Salvatore Perdicaro, Elisabetta Pozzetti, Daniele Radini Tedeschi, Sandro Serradifalco, Vittorio Sgarbi, Serena Sileoni, Orazio Tanelli (USA), Stefano Troiani, Alvaro Valentini.
La mostra sarà visitabile fino al 7 giugno presso la Galleria ARTtime di Vicolo Pulesi 6 a, Udine con il seguente orario: lunedì dalle 15:30 alle 19, dal martedì al sabato dalle 10 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 19. Ingresso libero.
Qui di seguito l'articolo relativo alla mostra in corso:
"Di terra, di cielo e di mare"
mostra personale di Silvio Natali
Dal 25 maggio al 7 giugno 2023
La Galleria ARTtime di Udine in questa speciale occasione ha l'onore di presentare “Di terra, di cielo e di mare”, mostra personale dell'artista marchigiano Silvio Natali.
Giovedì 25 maggio alle ore 10 aprirà ufficialmente i battenti e sarà un'occasione imperdibile per il pubblico friulano poter ammirare opere di rara bellezza in cui il segno ed il colore danno vita ad una concezione innovativa e geniale della veduta; Silvio Natali ha nel corso della sua lunga carriera artistica elaborato un linguaggio espressivo inconfondibile dove le istanze emozionali si legano sia al reale che all'immaginario in un ensamble lirico che tocca le corde del cuore, giungendo quasi a sfiorare il concetto di Sublime.
La rassegna rimarrà aperta e visitabile fino a mercoledì 7 giugno.
Sabato 27 maggio alle ore 17:30 avrà luogo il vernissage con la presenza dell'artista, un momento conviviale di incontro e dialogo, all'insegna dell'Arte e di tutto ciò che ruota attorno ad essa.
Silvio Natali ha elaborato il proprio linguaggio artistico con lucidità e sicurezza. Le sue opere riflettono una ricerca coerente ed attenta, culminante in lavori pregevolissimi nei quali la pulizia del segno viene ad essere elemento centrale di equilibrio; il contrasto cromatico, talvolta discreto, talvolta più vivace, è parte integrante delle composizioni e spesso ne determina l'atmosfera.
Silvio Natali osserva, interpreta, seleziona. Magistralmente, quindi, ricompone. Costruisce con pazienza ed acume le proprie opere, nella cura del particolare, fino a dar vita a strutture (visualmente espresse, ma ovviamente dal carattere innanzitutto mentale) di straordinario vigore, di piena, vibrante suggestione. Sorprendono, le grandi architetture di segno e di colore che popolano i dipinti dell'artista marchigiano. Emozionano pacatamente, senza ricorrere ad alcuna forma di retorica. Quasi all'improvviso, con forza e con franchezza, l'Arte di Silvio Natali si rivela infatti assai vicina alla nostra comune sensibilità: il suo racconto per immagini si inserisce nel patrimonio collettivo delle visioni quotidiane, verso un personale, intenso (a tratti onirico, ma essenzialmente riconoscibile e quindi condivisibile) universo di umane sensazioni.
Silvio Natali è dunque un vigoroso, originale cantore della comune nostra umanità. È un artista "vero": come un medico attento e appassionato, egli sa vedere, sentire, meditare; sa prestare attenzione anche e soprattutto al dettaglio e sa – infine - comunicare, raccontare. È pienamente, autenticamente, intimamente Artista: se non fosse un pittore sarebbe di certo un poeta, un grandissimo, franco, eloquente narratore.
Gli scenari ritratti dall'artista attraggono per la carica di realismo però - prestando attenzione al dettaglio - la fantasia fa continuamente capolino, distribuendo ottimismo e colore. È appunto il colore una delle qualità dei dipinti di Silvio Natali. L'uso che egli fa dell'acrilico è diventato sempre più sapiente e nuove misture da lui stesso create consentono variazioni di toni, di sfumature e approfondite ricerche di luminosità soprattutto quando il soggetto è più libero e alla narrazione si sostituisce la descrizione. Anche i titoli che egli dà ai dipinti ne fanno parte integrante, sviluppando l'idea – sostenuta da molti pittori contemporanei - che le parole siano tutt'uno con la rappresentazione delle immagini, suggerendo, fornendo indizi, confondendo. Colpisce in questa assegnazione di titoli una forte voglia di evasione da luoghi troppo stretti e chiusi verso un mondo più aperto, ignoto ma attraente. È un'altra delle misure della marchigianità, che ha tormentato scrittori e poeti con il desiderio di andarsene, ma con la speranza del ritorno. L'evasione di Silvio Natali è una spinta verso il futuro.
Lui stesso dice di guardare il mondo con gli occhi dell'ottimismo e di aspettarsi dalla pittura altre delizie. È inutile perciò chiedergli o cercare di ipotizzare chi sono i pittori che lo hanno ispirato e guidato; nella grande ricchezza di stili e di ricerche che ha caratterizzato l'arte del secolo passato, si potrebbero trovare collegamenti per ogni genere di rappresentazione poiché tutto sembra essere stato detto e previsto.
Silvio Natali nasce a Corridonia (MC) nel 1943, dove vive ed opera. Laureato in Medicina e Chirurgia, si è dedicato all'attività artistica da autodidatta, appassionandosi prima quasi esclusivamente al disegno e poi con interesse crescente alla pittura, esprimendosi in una maniera personalissima che lo ha presto imposto all'attenzione degli esperti del settore, facendogli anche ottenere numerosi premi e riconoscimenti. Compare inoltre in importanti libri e cataloghi d’Arte, anche in lingua inglese, francese e tedesca, sue opere sono custodite in collezioni pubbliche e private. Hanno scritto di lui, tra gli altri, Marie José Bouscaryol (Francia), Andrea Buzzoni, Donat Conenna, Lucio Del Gobbo, Giorgio Falossi, Franco Farina, Armando Ginesi, Giorgio Gregorio Grasso, Paolo Levi, Benito Magro (USA), Antonio Mercuri, Joan Lluis Montané (Spagna), Virgilio Patarini, Franco Patruno, Salvatore Perdicaro, Elisabetta Pozzetti, Daniele Radini Tedeschi, Sandro Serradifalco, Vittorio Sgarbi, Serena Sileoni, Orazio Tanelli (USA), Stefano Troiani, Alvaro Valentini.
La mostra sarà visitabile fino al 7 giugno presso la Galleria ARTtime di Vicolo Pulesi 6 a, Udine con il seguente orario: lunedì dalle 15:30 alle 19, dal martedì al sabato dalle 10 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 19. Ingresso libero.
Galleria ARTtime - vicolo Pulesi, 6 a - 33100 Udine - tel. 0432/512099- cell. 340/2542393
e-mail (Italia): info.arttimeudine@gmail.com
e-mail (estero): galleriaarttime@libero.it
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