Critica... mente
Rubrica a cura del critico e gallerista Luca Franzil
Rubrica a cura del critico e gallerista Luca Franzil
"Polifonie artistiche"
(7 - 20 ottobre 2022)
L'Arte, si sa, possiede migliaia di sfaccettature e può essere interpretata e declinata in un'infinità di differenti maniere. Il bello della varietà risiede proprio nella moltitudine di voci che costituiscono un coro impareggiabile, un'orchestra al completo in grado di eseguire melodie con forme e colori, diffondendo suadenti note che s'ascoltano con lo sguardo.
Le sculture di Lucia Serafini sono contraddistinte da una grande potenza espressiva, specchio della passione ed energia che l'artista sprigiona ed irradia quando si mette al lavoro: la volontà di ricerca è evidente, così come l'impulso a proporre soggetti che richiamano temi di estrema delicatezza ed importanza. La carica emotiva è evidentissima e la bellezza delle soluzioni formali si sposa alla perfezione con l'intensità delle espressioni e la raffinatezza dei riferimenti. Le opere di Irmgard Mehlman sono autentiche esplosioni di creatività, dipinti in cui forme, cromie e stilemi si combinano per dar vita a scenari da sogno dove la fantasia dell'osservatore può volare libera e senza limiti; immagini che immediatamente colpiscono i sensi e suggeriscono una certa maestosità, direzionata verso un appagante sublime. L'artista sperimenta e combina differenti elementi e tecniche alla ricerca di sempre nuovi orizzonti espressivi. I ritratti di Enrica Barbuiani si possono indubbiamente definire “la quintessenza dell'eleganza”, infatti possiedono una tal fine raffinata compostezza che li colloca fuori dalla nostra epoca, in una dimensione fiabesca dove tutto è più delicato e leggero; la pittrice si rifà alla miglior tradizione ritrattistica ed attinge a modelli di bellezza dei secoli XVII e XVIII, arricchendoli con elementi simbolici e cornici antiche dando vita ad uno stile personale e senza tempo. Le nature morte di Maria Luisa Castegnaro spiccano per un'asciutta eleganza quasi metafisica e la presenza di elementi chiave da decodificare, dettagli che possono sembrare casuali ma che in realtà aiutano a comprendere meglio il messaggio sotteso: la pittura è lieve e delicata, le cromie pure e vicinissime al vero, la composizione è armoniosa. Elemento quasi sempre presente è la maschera: semplice elemento o sottile metafora? All'attento osservator l'ardua sentenza... Poetiche e tendenti al sublime le sinfonie pittoriche di Salvo Privitera, un artista che presenta una pittura asciutta e sintetica in cui la pennellata contrastante dal fondo scuro lascia presagire lo svolgersi di una futura provvidenziale azione; il linguaggio scelto è quello di un'astrazione misurata e precisa, che lascia intuire la fonte ispiratrice primaria mantenendo però sempre una raffinata aurea di mistero. Dipinti da ammirare con calma immergendosi nella loro atmosfera. La scultrice Donatella Castegnaro si ispira agli stili di grandissimi pittori del passato e li reinterpreta con le sue terrecotte; Leonardo, Raffaello, l'amatissimo Modigliani ispirano costantemente l'artista e la spingono a voler donare la tridimensionalità ad alcune dei loro celeberrimi soggetti. Una “Gioconda” dallo sguardo vivace e dal sorrisino abbozzato, esili signorine dal collo giraffino, volti angelici di Madonne, grazie a talento e genialità si materializzano prendendo vita. La pastosa lucentezza dei colori ad olio è alla base della carriera creativa di Anna Ghisleni e Giovanna Viel: entrambe utilizzano il colore in abbondanza ma la prima – per così dire - “togliendo”, la seconda invece “aggiungendo”. Anna Ghisleni è da sempre irresistibilmente attratta dalla rappresentazione del cielo e del mare, nei suoi inconfondibili paesaggi la parte aerea occupa la maggior porzione di tela e il misto atmosferico azzurro/bianco è reso per mezzo di spatolate circolari disposte spesso seguendo un andamento lievemente curvilineo. I toni blu e bianchi hanno una preponderanza decisiva e l'artista non teme di lasciare in vista alcune porzioni di tela, alimentando un contrasto di superfici calibrato tra piani e mossi. Giovanna Viel presenta opere in cui l’interazione tra colore ed emozione è travolgente, l’artista utilizza la pastosa matericità dell’olio con abbondanza, andando continuamente ad aggiungere e sovrapporre sfumature, riflessi, contrasti al tono di base; guidata dai moti del suo animo, s’ispira alla sublime potenza delle acque marine e all’elegante carica energetica della danza, lasciando chiaramente trasparire dalle cromie utilizzate l’umore di quello specifico momento creativo.
Polifonie artistiche, un concerto vocale e strumentale in cui si esibiscono otto personalità della scena artistica per mezzo dei loro dipinti e delle loro sculture. Una rassegna che spicca per qualità ed intensità, da assaporare con calma e da “ascoltare con gli occhi”, lasciandosi guidare dalla varietà emozionale che si sprigiona con incredibile energia da ciascuna delle splendide opere esposte.
(7 - 20 ottobre 2022)
L'Arte, si sa, possiede migliaia di sfaccettature e può essere interpretata e declinata in un'infinità di differenti maniere. Il bello della varietà risiede proprio nella moltitudine di voci che costituiscono un coro impareggiabile, un'orchestra al completo in grado di eseguire melodie con forme e colori, diffondendo suadenti note che s'ascoltano con lo sguardo.
Le sculture di Lucia Serafini sono contraddistinte da una grande potenza espressiva, specchio della passione ed energia che l'artista sprigiona ed irradia quando si mette al lavoro: la volontà di ricerca è evidente, così come l'impulso a proporre soggetti che richiamano temi di estrema delicatezza ed importanza. La carica emotiva è evidentissima e la bellezza delle soluzioni formali si sposa alla perfezione con l'intensità delle espressioni e la raffinatezza dei riferimenti. Le opere di Irmgard Mehlman sono autentiche esplosioni di creatività, dipinti in cui forme, cromie e stilemi si combinano per dar vita a scenari da sogno dove la fantasia dell'osservatore può volare libera e senza limiti; immagini che immediatamente colpiscono i sensi e suggeriscono una certa maestosità, direzionata verso un appagante sublime. L'artista sperimenta e combina differenti elementi e tecniche alla ricerca di sempre nuovi orizzonti espressivi. I ritratti di Enrica Barbuiani si possono indubbiamente definire “la quintessenza dell'eleganza”, infatti possiedono una tal fine raffinata compostezza che li colloca fuori dalla nostra epoca, in una dimensione fiabesca dove tutto è più delicato e leggero; la pittrice si rifà alla miglior tradizione ritrattistica ed attinge a modelli di bellezza dei secoli XVII e XVIII, arricchendoli con elementi simbolici e cornici antiche dando vita ad uno stile personale e senza tempo. Le nature morte di Maria Luisa Castegnaro spiccano per un'asciutta eleganza quasi metafisica e la presenza di elementi chiave da decodificare, dettagli che possono sembrare casuali ma che in realtà aiutano a comprendere meglio il messaggio sotteso: la pittura è lieve e delicata, le cromie pure e vicinissime al vero, la composizione è armoniosa. Elemento quasi sempre presente è la maschera: semplice elemento o sottile metafora? All'attento osservator l'ardua sentenza... Poetiche e tendenti al sublime le sinfonie pittoriche di Salvo Privitera, un artista che presenta una pittura asciutta e sintetica in cui la pennellata contrastante dal fondo scuro lascia presagire lo svolgersi di una futura provvidenziale azione; il linguaggio scelto è quello di un'astrazione misurata e precisa, che lascia intuire la fonte ispiratrice primaria mantenendo però sempre una raffinata aurea di mistero. Dipinti da ammirare con calma immergendosi nella loro atmosfera. La scultrice Donatella Castegnaro si ispira agli stili di grandissimi pittori del passato e li reinterpreta con le sue terrecotte; Leonardo, Raffaello, l'amatissimo Modigliani ispirano costantemente l'artista e la spingono a voler donare la tridimensionalità ad alcune dei loro celeberrimi soggetti. Una “Gioconda” dallo sguardo vivace e dal sorrisino abbozzato, esili signorine dal collo giraffino, volti angelici di Madonne, grazie a talento e genialità si materializzano prendendo vita. La pastosa lucentezza dei colori ad olio è alla base della carriera creativa di Anna Ghisleni e Giovanna Viel: entrambe utilizzano il colore in abbondanza ma la prima – per così dire - “togliendo”, la seconda invece “aggiungendo”. Anna Ghisleni è da sempre irresistibilmente attratta dalla rappresentazione del cielo e del mare, nei suoi inconfondibili paesaggi la parte aerea occupa la maggior porzione di tela e il misto atmosferico azzurro/bianco è reso per mezzo di spatolate circolari disposte spesso seguendo un andamento lievemente curvilineo. I toni blu e bianchi hanno una preponderanza decisiva e l'artista non teme di lasciare in vista alcune porzioni di tela, alimentando un contrasto di superfici calibrato tra piani e mossi. Giovanna Viel presenta opere in cui l’interazione tra colore ed emozione è travolgente, l’artista utilizza la pastosa matericità dell’olio con abbondanza, andando continuamente ad aggiungere e sovrapporre sfumature, riflessi, contrasti al tono di base; guidata dai moti del suo animo, s’ispira alla sublime potenza delle acque marine e all’elegante carica energetica della danza, lasciando chiaramente trasparire dalle cromie utilizzate l’umore di quello specifico momento creativo.
Polifonie artistiche, un concerto vocale e strumentale in cui si esibiscono otto personalità della scena artistica per mezzo dei loro dipinti e delle loro sculture. Una rassegna che spicca per qualità ed intensità, da assaporare con calma e da “ascoltare con gli occhi”, lasciandosi guidare dalla varietà emozionale che si sprigiona con incredibile energia da ciascuna delle splendide opere esposte.
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