Critica... mente
Rubrica a cura del critico e gallerista Luca Franzil
Rubrica a cura del critico e gallerista Luca Franzil
"Omaggio alla Grande Madre"
(15 - 28 luglio 2022)
La Natura ha da sempre profondamente affascinato l'essere umano. La sua bellezza intrisa di sublime sembra fatta apposta per attrarre gli sguardi di chi spicca per acutezza e sensibilità, ossia gli artisti. Il binomio Arte-Natura è un classico e le opere che hanno reso omaggio alla “Grande Madre” sono infinite. Si vada dunque a scoprire in che modo le sei personalità artistiche presenti ed esponenti trattano il tema della Natura.
Nei dipinti di Annamaria Gagliardi si scorge immediatamente tutto l'amore che l'artista nutre nei confronti dell'elemento aereo; stupendi i suoi cieli dove eleganti uccelli volano sereni sovrastando alberi, specchi d'acqua e magnifici giochi di luce. Proprio la libera leggerezza dei volatili dà il ritmo alle composizioni della pittrice, caratterizzate da movimenti leggiadri ed atmosfere cromatiche tenui e calibrate, le sue sono opere che trasmettono una tranquillità raffinata ed intrisa di equilibrio. Le opere di Elena Pellesi sono un autentico inno al paesaggio: dolci colline verdeggianti da cui spuntano svettanti i cipressi, alberi dalle fronde danzanti e cieli serenissimi, tersi, a far da sfondo alla più naturale delle bellezze; i dipinti hanno una chiara componente materica e dinamica data dall'utilizzo delle dita come strumento esecutivo. I movimenti circolari sulla superficie pittorica donano unicità e movimento agli alberi che paiono quasi muoversi seguendo il vento degli sguardi meravigliati. Tutta la suprema bellezza della Natura viene letteralmente assorbita e sublimata negli acquerelli di Erwin Kastner: con una capacità di sintesi espressiva eccezionale, l'elemento lineare/segnico è preponderante, le cromie sono perfettamente calibrate e l'impressione globale è quella di trovarsi di fronte alla poesia di un ricordo, alla magia d'una visione. L'artista immortala le vedute che più lo hanno colpito e riesce a trasmettere a chi osserva il suo talento e la sua passione. Nei dipinti di Maria Antonietta Onida si possono ammirare visioni d'una natura resa con accenti lirici: la scena viene sapientemente arricchita da elementi alieni ma comunque legati a quel determinato ambiente, si legge una volontà di ricerca che si spinge quasi vicino all'astrazione, le cromie sono d'una sincerità incredibile e proprio loro hanno il compito di localizzare ed evocare. Ricchezza e dinamismo, realtà e sogno, manifestazioni di puro amore. I soggetti presentati da Alessandra Casetta spiccano per monumentalità, spinti in primo piano grazie al nero intenso degli sfondi: animali e fiori sono effigiati in tutta la loro naturalezza, indagando con ammirevole attenzione i giochi di colori e sfumature, focalizzandosi sulla ricerca di una bellezza che si coglie in una posa, in un dettaglio, in una piega. Ci si trova dinnanzi ad autentiche poesie del colore, dove l'artista vuole sottolineare che spesso la vera Bellezza è proprio accanto a noi. Un senso di gioiosa frenesia e freschezza suscitano le opere di Barbara Pecorari, dipinti in cui delle simpatiche scintillanti sardine sembrano viaggiare quasi col sorriso nel “blu dipinto di blu”: i piccoli pesci argentei contrastano con le tonalità d'azzurro e l'impressione è proprio quella di un velocissimo itinerario verso la libertà, guidate dall'istinto e dall'inesauribile vitalità. L'artista si è specializzata in questo soggetto e ne crea versioni sempre differenti, riflesso d'una grandissima passione.
Una passione totalizzante quella verso la Natura, che si rispecchia istintivamente nelle rappresentazioni artistiche. Una Bellezza che non può non farsi ammirare ed effigiare, rendendo grande l'artista e più ricco chi osserva ed ammira.
(15 - 28 luglio 2022)
La Natura ha da sempre profondamente affascinato l'essere umano. La sua bellezza intrisa di sublime sembra fatta apposta per attrarre gli sguardi di chi spicca per acutezza e sensibilità, ossia gli artisti. Il binomio Arte-Natura è un classico e le opere che hanno reso omaggio alla “Grande Madre” sono infinite. Si vada dunque a scoprire in che modo le sei personalità artistiche presenti ed esponenti trattano il tema della Natura.
Nei dipinti di Annamaria Gagliardi si scorge immediatamente tutto l'amore che l'artista nutre nei confronti dell'elemento aereo; stupendi i suoi cieli dove eleganti uccelli volano sereni sovrastando alberi, specchi d'acqua e magnifici giochi di luce. Proprio la libera leggerezza dei volatili dà il ritmo alle composizioni della pittrice, caratterizzate da movimenti leggiadri ed atmosfere cromatiche tenui e calibrate, le sue sono opere che trasmettono una tranquillità raffinata ed intrisa di equilibrio. Le opere di Elena Pellesi sono un autentico inno al paesaggio: dolci colline verdeggianti da cui spuntano svettanti i cipressi, alberi dalle fronde danzanti e cieli serenissimi, tersi, a far da sfondo alla più naturale delle bellezze; i dipinti hanno una chiara componente materica e dinamica data dall'utilizzo delle dita come strumento esecutivo. I movimenti circolari sulla superficie pittorica donano unicità e movimento agli alberi che paiono quasi muoversi seguendo il vento degli sguardi meravigliati. Tutta la suprema bellezza della Natura viene letteralmente assorbita e sublimata negli acquerelli di Erwin Kastner: con una capacità di sintesi espressiva eccezionale, l'elemento lineare/segnico è preponderante, le cromie sono perfettamente calibrate e l'impressione globale è quella di trovarsi di fronte alla poesia di un ricordo, alla magia d'una visione. L'artista immortala le vedute che più lo hanno colpito e riesce a trasmettere a chi osserva il suo talento e la sua passione. Nei dipinti di Maria Antonietta Onida si possono ammirare visioni d'una natura resa con accenti lirici: la scena viene sapientemente arricchita da elementi alieni ma comunque legati a quel determinato ambiente, si legge una volontà di ricerca che si spinge quasi vicino all'astrazione, le cromie sono d'una sincerità incredibile e proprio loro hanno il compito di localizzare ed evocare. Ricchezza e dinamismo, realtà e sogno, manifestazioni di puro amore. I soggetti presentati da Alessandra Casetta spiccano per monumentalità, spinti in primo piano grazie al nero intenso degli sfondi: animali e fiori sono effigiati in tutta la loro naturalezza, indagando con ammirevole attenzione i giochi di colori e sfumature, focalizzandosi sulla ricerca di una bellezza che si coglie in una posa, in un dettaglio, in una piega. Ci si trova dinnanzi ad autentiche poesie del colore, dove l'artista vuole sottolineare che spesso la vera Bellezza è proprio accanto a noi. Un senso di gioiosa frenesia e freschezza suscitano le opere di Barbara Pecorari, dipinti in cui delle simpatiche scintillanti sardine sembrano viaggiare quasi col sorriso nel “blu dipinto di blu”: i piccoli pesci argentei contrastano con le tonalità d'azzurro e l'impressione è proprio quella di un velocissimo itinerario verso la libertà, guidate dall'istinto e dall'inesauribile vitalità. L'artista si è specializzata in questo soggetto e ne crea versioni sempre differenti, riflesso d'una grandissima passione.
Una passione totalizzante quella verso la Natura, che si rispecchia istintivamente nelle rappresentazioni artistiche. Una Bellezza che non può non farsi ammirare ed effigiare, rendendo grande l'artista e più ricco chi osserva ed ammira.
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