Critica... mente
Rubrica a cura del critico e gallerista Luca Franzil
Rubrica a cura del critico e gallerista Luca Franzil
"Con somma perizia e lucida attenzione"
(15 - 28 ottobre 2021)
Solo possedendo somma perizia e lucida attenzione ci si può approcciare propriamente alla tecnica pittorica dell'acquerello. Senza se e senza ma, requisiti fondamentali. Le artiste e gli artisti che espongono in questa rassegna dimostrano in maniera inequivocabile e cristallina non solo il possesso delle sopra menzionate caratteristiche ma anche d'un multiforme talento che rende letteralmente magiche le loro opere.
Che dire delle opere di Luigi Onofri? L'utilizzo magistrale dell'elemento cromatico, la prospettiva e gli effetti luministici rendono le vedute urbane dell'artista come elementi iconici ed estremamente attraenti: ad ammirarle pare effettivamente di ritrovarsi hic et nunc in una piovosa New York e camminare rapidamente coll'ombrello in mano per raggiungere la fermata della metro più comoda e vicina. Visioni di luce e colore, atmosfere avvolgenti, il talento al servizio dell'estetica. Prospettive accattivanti e resa impeccabile della luce sono caratteristiche fondamentali negli acquerelli di Thorleif Neuer, un artista che non nasconde la sua formazione architettonica e la sublima con la delicatezza del colore e la serena ariosità delle atmosfere di tutti i suoi soggetti, dalla veduta sino al nudo; amante dell'elemento acquatico sceglie spesso vedute dove sono presenti imbarcazioni, utilizzando il bianco puro a trattini per rendere alla perfezione il concetto di continuo movimento. Il mare e tutto il suo incredibile fascino è il protagonista assoluto delle opere di Enza Viceconte, un'artista che ha la fortuna di poterlo ammirare ogni giorno, innamorandosi di esso come se fosse la prima volta: scintillii, la resa di una profondità che va aumentando e i volumi dei ciottoli che virtualmente si modificano ogni istante per mezzo delle acque sovrastanti, tutto questo reso con una perizia incredibile per mezzo dell'acquerello. Un talento cristallino come l'amatissimo Tirreno. La sublime bellezza dei fiori o di un suggestivo scorcio paesaggistico ha da sempre attratto l'attenzione di Daniela Grignani e l'ha spinta a voler eternare in forme artistiche le emozioni da lei provate al cospetto di tali visioni: ha scelto l'acquerello e lo utilizza con delicatezza, garbo ed estrema sensibilità, dando all'osservatore la piacevole sensazione d'immergersi in atmosfere eteree animate da una mite brezza che piega e muove leggermente gli steli ed accarezza alberi e case. Il dato naturale e la sua rappresentazione accuratissima - rifacendosi allo scopo principale per cui nacque l'acquerello - questo traspare ammirando le opere di Virginia Masuino; pienamente in linea col titolo di questa rassegna, l'artista dimostra che perizia ed attenzione sono essenziali per una resa perfetta dell'elemento biologico: le mille sfumature d'un carciofo o i colori cangianti delle squame d'una triglia son tanto precisi da suscitare meraviglia. Gli acquerelli di Sergio Toscano nascono dalla volontà di trasformare il forme artistiche le sue memorie di viaggio: nel corso degli anni ha avuto modo di visitare luoghi magici, in tutto il mondo, e ha sempre fotografato le scene che più lo avevano colpito. Non appena ha appreso la tecnica dell'acquerello, questi ricordi si son trasformati in pittura, assumendo una dimensione unica che spicca per intensità: gli sguardi, le posture, le atmosfere, il racconto sincero di mille avventure. Anche Marina Cordioli dipinge emozioni, nello specifico la nostalgia delicata d'un epoca passata: i suoi intensi ritratti di giovani donne della Belle Epoque sono intrise di un'eleganza composta, misurata, l'espressione dei volti è resa con naturalezza e l'intensità degli sguardi è vibrante. Notevole poi la resa dei dettagli come nastri, fiocchi o eleganti cappellini e calibratissima l'alternanza di aree dalle cromie intense con parti solo lievemente accarezzate dal colore. Proprio il colore, potente, incontenibile e vivido è il protagonista assoluto delle opere di Andrea Zuppa, un artista che si lascia letteralmente trascinare dall'incontro tra note cromatiche differenti per fare in modo che sia proprio esso a costituire i soggetti: il suo è un acquerello “di macchia” dove il controllo della pennellata – ritenuto fondamentale – viene volutamente abolito in nome di una libertà dettata essenzialmente dalla volontà di rendere immediata una visione.
Ammirando le opere di questa rassegna ci si rende conto di quanto sia vario, sfaccettato e multiforme il mondo dell'acquerello. Soggetti, interpretazioni e accorgimenti tecnici assai differenti ma tutti accomunati dalla magica interazione tra tre semplici elementi come colore, acqua e pennello. Quanti stimoli, quante sensazioni e quanto arricchimento, tanto da rimanere – letteralmente – senza parole.
(15 - 28 ottobre 2021)
Solo possedendo somma perizia e lucida attenzione ci si può approcciare propriamente alla tecnica pittorica dell'acquerello. Senza se e senza ma, requisiti fondamentali. Le artiste e gli artisti che espongono in questa rassegna dimostrano in maniera inequivocabile e cristallina non solo il possesso delle sopra menzionate caratteristiche ma anche d'un multiforme talento che rende letteralmente magiche le loro opere.
Che dire delle opere di Luigi Onofri? L'utilizzo magistrale dell'elemento cromatico, la prospettiva e gli effetti luministici rendono le vedute urbane dell'artista come elementi iconici ed estremamente attraenti: ad ammirarle pare effettivamente di ritrovarsi hic et nunc in una piovosa New York e camminare rapidamente coll'ombrello in mano per raggiungere la fermata della metro più comoda e vicina. Visioni di luce e colore, atmosfere avvolgenti, il talento al servizio dell'estetica. Prospettive accattivanti e resa impeccabile della luce sono caratteristiche fondamentali negli acquerelli di Thorleif Neuer, un artista che non nasconde la sua formazione architettonica e la sublima con la delicatezza del colore e la serena ariosità delle atmosfere di tutti i suoi soggetti, dalla veduta sino al nudo; amante dell'elemento acquatico sceglie spesso vedute dove sono presenti imbarcazioni, utilizzando il bianco puro a trattini per rendere alla perfezione il concetto di continuo movimento. Il mare e tutto il suo incredibile fascino è il protagonista assoluto delle opere di Enza Viceconte, un'artista che ha la fortuna di poterlo ammirare ogni giorno, innamorandosi di esso come se fosse la prima volta: scintillii, la resa di una profondità che va aumentando e i volumi dei ciottoli che virtualmente si modificano ogni istante per mezzo delle acque sovrastanti, tutto questo reso con una perizia incredibile per mezzo dell'acquerello. Un talento cristallino come l'amatissimo Tirreno. La sublime bellezza dei fiori o di un suggestivo scorcio paesaggistico ha da sempre attratto l'attenzione di Daniela Grignani e l'ha spinta a voler eternare in forme artistiche le emozioni da lei provate al cospetto di tali visioni: ha scelto l'acquerello e lo utilizza con delicatezza, garbo ed estrema sensibilità, dando all'osservatore la piacevole sensazione d'immergersi in atmosfere eteree animate da una mite brezza che piega e muove leggermente gli steli ed accarezza alberi e case. Il dato naturale e la sua rappresentazione accuratissima - rifacendosi allo scopo principale per cui nacque l'acquerello - questo traspare ammirando le opere di Virginia Masuino; pienamente in linea col titolo di questa rassegna, l'artista dimostra che perizia ed attenzione sono essenziali per una resa perfetta dell'elemento biologico: le mille sfumature d'un carciofo o i colori cangianti delle squame d'una triglia son tanto precisi da suscitare meraviglia. Gli acquerelli di Sergio Toscano nascono dalla volontà di trasformare il forme artistiche le sue memorie di viaggio: nel corso degli anni ha avuto modo di visitare luoghi magici, in tutto il mondo, e ha sempre fotografato le scene che più lo avevano colpito. Non appena ha appreso la tecnica dell'acquerello, questi ricordi si son trasformati in pittura, assumendo una dimensione unica che spicca per intensità: gli sguardi, le posture, le atmosfere, il racconto sincero di mille avventure. Anche Marina Cordioli dipinge emozioni, nello specifico la nostalgia delicata d'un epoca passata: i suoi intensi ritratti di giovani donne della Belle Epoque sono intrise di un'eleganza composta, misurata, l'espressione dei volti è resa con naturalezza e l'intensità degli sguardi è vibrante. Notevole poi la resa dei dettagli come nastri, fiocchi o eleganti cappellini e calibratissima l'alternanza di aree dalle cromie intense con parti solo lievemente accarezzate dal colore. Proprio il colore, potente, incontenibile e vivido è il protagonista assoluto delle opere di Andrea Zuppa, un artista che si lascia letteralmente trascinare dall'incontro tra note cromatiche differenti per fare in modo che sia proprio esso a costituire i soggetti: il suo è un acquerello “di macchia” dove il controllo della pennellata – ritenuto fondamentale – viene volutamente abolito in nome di una libertà dettata essenzialmente dalla volontà di rendere immediata una visione.
Ammirando le opere di questa rassegna ci si rende conto di quanto sia vario, sfaccettato e multiforme il mondo dell'acquerello. Soggetti, interpretazioni e accorgimenti tecnici assai differenti ma tutti accomunati dalla magica interazione tra tre semplici elementi come colore, acqua e pennello. Quanti stimoli, quante sensazioni e quanto arricchimento, tanto da rimanere – letteralmente – senza parole.
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