Critica... mente
Rubrica a cura del critico e gallerista Luca Franzil
Rubrica a cura del critico e gallerista Luca Franzil
"EstatArte"
(21 luglio - 5 agosto 2023)
L'estate è la stagione che più sconvolge corpo e anima dell'essere umano. Con le calure talvolta insopportabili, i repentini cambi di condizione, le terribili tempeste e gli spettacolari cieli tersi e ventilate da godersi in riva al mare, si fa paradigma delle contraddizioni ed incertezze di ogni individuo. In questa rassegna si rende un doveroso omaggio a questa stagione di svolta e lo si fa presentando i magnifici lavori di cinque personalità artistiche di livello assoluto.
Le opere di Marzia Sacchiero possiedono una monumentalità intrisa di raffinata bellezza che ben s'abbina ad una lettura allegorico/simbolica dei soggetti: le figure femminili sulle spiagge dipinte dall'artista hanno un'aria malinconica, pensosa, vagamente triste, accanto a loro volano o zampettano i gabbiani – eleganti ma goffi, vicini ma lontani – e s'intravedono altre creature marine, vive o trapassate, arricchendo di spunti e silenti riflessioni la visione di ogni singolo dipinto. Riferimenti alla vita, alla morte, alla bellezza e complessità della natura, in un crescendo inarrestabile di sensazioni. Norbert Walach riesce a eternare la sublime potenza della natura per mezzo delle giuste cromie e dei più strategici punti di vista; l'artista rende omaggio all'emozione più pura scaturita dalla vista d'uno scenario di rara e solenne bellezza come - ad esempio - un impetuoso mare agitato, un lussureggiante campo di girasoli o lo splendido sentiero che conduce alla più selvaggia delle spiagge. Le opere dell'artista chiamano ed attirano l'attenzione con naturalezza e sembrano invitare chi osserva ad avvicinarsi per cogliere i più minuti dettagli, per “ascoltare con gli occhi” il racconto dietro ad ogni dipinto. Anche in Tamara Michel è forte l'impulso narrativo, per l'artista infatti è assai importante presentare una pittura chiara, dai soggetti pienamente riconoscibili ed immediatamente in grado di evocare le giuste emozioni in chi osserva: una distesa di magnifici fiori, che sembrano suggerire un parallelo con un'umanità giovane, colorata, gioiosa, oppure la veduta di un'alba che irradia nell'atmosfera le sue magiche sfumature aranciate attivando immediatamente in ciascuno il meccanismo del ricordo. Ci si trova dinnanzi ad opere sincere che parlano direttamente al cuore. Le vedute di Alessandra Parravicini attraggono irresistibilmente lo sguardo e sembrano proiettare fisicamente chi osserva direttamente al centro dell'opera: i cieli sono praticamente iperrealisti, i colori atmosferici sono esattamente quelli che le retine registrano nella campagna pisana (il luogo più caro all'artista), la composizione rispetta perfettamente il dato reale. Ci si raffronta con la pittura dell'antica tradizione italiana, con una tecnica di livello magistrale, con una pulizia concettuale e una rappresentazione equilibrata ed esatta del passato, presente e futuro di un'emozione. Roberto Modenese prende come punto di partenza forme semplici e colori vibranti, facendoli convergere con energia positiva e fantasia inesauribile: con un tale modus operandi s'arriva ad esiti che superano la riconoscibilità del figurativo per approdare quasi nel regno dell'astrazione, infatti le lingue di colore si trasformano in sagome intersecanti che richiamano entità in divenire, il dripping entra in scena e fornisce spesso il tocco finale per equilibrare o decodificare il messaggio di un determinato dipinto. Spesso le opere dell'artista hanno titoli molto evocativi, espediente ideale per ispirare la riflessione.
Ogni Artista col proprio linguaggio e con le proprie peculiarità ha reso omaggio all'estate. Con opere dalla spiccata comunicatività e assertività, foriere di messaggi e ricordi, ricche di un'innegabile carica emozionale. Quale miglior modo se non l'Arte per celebrare la capitale importanza della stagione di svolta per eccellenza?
(21 luglio - 5 agosto 2023)
L'estate è la stagione che più sconvolge corpo e anima dell'essere umano. Con le calure talvolta insopportabili, i repentini cambi di condizione, le terribili tempeste e gli spettacolari cieli tersi e ventilate da godersi in riva al mare, si fa paradigma delle contraddizioni ed incertezze di ogni individuo. In questa rassegna si rende un doveroso omaggio a questa stagione di svolta e lo si fa presentando i magnifici lavori di cinque personalità artistiche di livello assoluto.
Le opere di Marzia Sacchiero possiedono una monumentalità intrisa di raffinata bellezza che ben s'abbina ad una lettura allegorico/simbolica dei soggetti: le figure femminili sulle spiagge dipinte dall'artista hanno un'aria malinconica, pensosa, vagamente triste, accanto a loro volano o zampettano i gabbiani – eleganti ma goffi, vicini ma lontani – e s'intravedono altre creature marine, vive o trapassate, arricchendo di spunti e silenti riflessioni la visione di ogni singolo dipinto. Riferimenti alla vita, alla morte, alla bellezza e complessità della natura, in un crescendo inarrestabile di sensazioni. Norbert Walach riesce a eternare la sublime potenza della natura per mezzo delle giuste cromie e dei più strategici punti di vista; l'artista rende omaggio all'emozione più pura scaturita dalla vista d'uno scenario di rara e solenne bellezza come - ad esempio - un impetuoso mare agitato, un lussureggiante campo di girasoli o lo splendido sentiero che conduce alla più selvaggia delle spiagge. Le opere dell'artista chiamano ed attirano l'attenzione con naturalezza e sembrano invitare chi osserva ad avvicinarsi per cogliere i più minuti dettagli, per “ascoltare con gli occhi” il racconto dietro ad ogni dipinto. Anche in Tamara Michel è forte l'impulso narrativo, per l'artista infatti è assai importante presentare una pittura chiara, dai soggetti pienamente riconoscibili ed immediatamente in grado di evocare le giuste emozioni in chi osserva: una distesa di magnifici fiori, che sembrano suggerire un parallelo con un'umanità giovane, colorata, gioiosa, oppure la veduta di un'alba che irradia nell'atmosfera le sue magiche sfumature aranciate attivando immediatamente in ciascuno il meccanismo del ricordo. Ci si trova dinnanzi ad opere sincere che parlano direttamente al cuore. Le vedute di Alessandra Parravicini attraggono irresistibilmente lo sguardo e sembrano proiettare fisicamente chi osserva direttamente al centro dell'opera: i cieli sono praticamente iperrealisti, i colori atmosferici sono esattamente quelli che le retine registrano nella campagna pisana (il luogo più caro all'artista), la composizione rispetta perfettamente il dato reale. Ci si raffronta con la pittura dell'antica tradizione italiana, con una tecnica di livello magistrale, con una pulizia concettuale e una rappresentazione equilibrata ed esatta del passato, presente e futuro di un'emozione. Roberto Modenese prende come punto di partenza forme semplici e colori vibranti, facendoli convergere con energia positiva e fantasia inesauribile: con un tale modus operandi s'arriva ad esiti che superano la riconoscibilità del figurativo per approdare quasi nel regno dell'astrazione, infatti le lingue di colore si trasformano in sagome intersecanti che richiamano entità in divenire, il dripping entra in scena e fornisce spesso il tocco finale per equilibrare o decodificare il messaggio di un determinato dipinto. Spesso le opere dell'artista hanno titoli molto evocativi, espediente ideale per ispirare la riflessione.
Ogni Artista col proprio linguaggio e con le proprie peculiarità ha reso omaggio all'estate. Con opere dalla spiccata comunicatività e assertività, foriere di messaggi e ricordi, ricche di un'innegabile carica emozionale. Quale miglior modo se non l'Arte per celebrare la capitale importanza della stagione di svolta per eccellenza?
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e-mail: info.arttimeudine@gmail.com
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