Critica... mente
Rubrica a cura del critico e gallerista Luca Franzil
Rubrica a cura del critico e gallerista Luca Franzil
"Astraendo in libertà"
(6 - 19 settembre 2024)
Quando l'Arte si è liberata (non in senso negativo) dell'assoluta necessità della riproduzione mimetica della realtà, ha preso le mosse la più dirompente delle rivoluzioni. Andare oltre il figurativo, astrarre, esprimere le proprie sensazioni ed emozioni con una nuova libertà, dando priorità alle cromie, alla matericità della pittura, a una visione sintetico-geometrica del reale e dell'immaginario. Cosa può nascere dunque da un'impostazione pittorica astratta unita alla più pura delle libertà? Tra gli innumerevoli esiti espressivi eccone alcuni degni di nota...
La pittura di Cinzia Bulone è avvolgente ed esplosiva, possiede una forza espressiva notevole che colpisce e coinvolge immediatamente chi si ferma ad ammirare le opere dell'artista: le cromie spiccano per intensità e profondità, si possono scorgere le direzioni che l'artista da alla spatola per distribuire sulla tela una materia pittorica vibrante che evoca sensazioni e visioni. Suggestioni invernali od estive, ricordi d'infanzia o sogni ricorrenti, questo suggeriscono i dipinti di un'artista talentuosa, che traspone su tela ciò che sente e riesce a comunicarlo con naturalezza. Anche per Mića Bjelica la componente emozionale è essenziale per la creazione pittorica, soprattutto perché suggerisce la gamma cromatica e la rapidità gestuale di ciascuna opera; artista ultra sensibile, si lascia ispirare dai piccoli grandi eventi della vita, da una festa paesana alla veduta di un lussureggiante paesaggio, da una folla in movimento all'inarrestabile forza dell'amore. Tutto è vita, tutto è colore, tutto è sentimento, la mano dell'artista si muove rapida e decisa, la sovrapposizione della materia cromatica dà vita a racconti che fanno battere forte il cuore. Per Giulia Tombolato il colore è l'essenza stessa della realtà e dall'interazione tra masse cromatiche differenti possono nascere delle realtà alternative, sconosciute: nella pittura dell'artista la componente gestuale è molto evidente, si scorgono infatti le energiche pennellate che delimitano masse e volumi, si individua anche una grande cura nella scelta delle tinte complementari o in contrasto, caratteristica essenziale per un equilibrio compositivo impeccabile. Le composizioni dell'artista sollecitano la fantasia di chi osserva, presentandogli orizzonti di visione totalmente nuovi. Nelle opere di Antonella Quacchia si notano delle stratificazioni cromatiche strategiche, aree in cui differenti cromie sembrano dialogare e scontrarsi, riproponendo in chiave pittorica la dialettica tra esseri umani; anche la componente sperimentale è evidente, infatti l'artista utilizza tecniche e supporti differenti per puntare sempre ad una maggiore espressività che non disdegna un'energia armonica ed elegante. Fluire, questo è il verbo chiave, un continuo e costante movimento costruttivo che fonde un energico dinamismo coll'irresistibile fascino del colore. La pittura di Daniela D'Ambrogio è caratterizzata da un'eleganza essenziale, tutto è calibrato, dalle scelte cromatiche alle textures delle tele, si tratta di opere che trasmettono sensazioni di estremo benessere e serenità: non v'è traccia di colpi vigorosi, nessun contrasto spiazzante, si passa da un tono all'altro con la graduale naturalezza della sfumatura, lo sguardo si tramuta in tatto quando segue la matericità delle superfici. Ci si trova dinnanzi a dipinti raffinati che sussurrano anziché urlare, opere che raccontano quanto possa essere meravigliosa la vita se affrontata col sorriso. L' “Arte progettuale” di Rita Lombardi fa coesistere l'afflato geometrizzante del primo astrattismo, alcune riflessioni dedotte dagli studi astrofisici e dalla filosofia e la ricerca di bellezza, armonia ed equilibrio mediate dallo studio sui colori (e sulla cromoterapia), ci si trova dunque al cospetto ad una corrente stilistica a sé stante, qualcosa di complesso ed assolutamente originale. L'artista si affida a forme semplici, linee rette o curve, cromie pure ed armoniche, giustapposte con uno scientifico equilibrio, dando vita ad opere intrise d'una meravigliosa essenzialità. Le opere di Giorgio Bottò sono qualcosa di totalmente innovativo, creazioni che stupiscono coinvolgendo curiosità ed energie ancestrali: ispirato dall'antica civiltà dei Sumeri, l'artista ha deciso di ricreare una sorta di “tavolette d'argilla 2.0” che si inseriscono in una composizione complessa dove i caratteri cuneiformi si sovrappongono su più livelli per narrare qualcosa di misterioso. Nell'innovativa ricerca espressiva di Bottò la terracotta incontra il colore, l'oro e l'argento per trasmettere con caratteri che hanno più di 5000 anni un messaggio – da decodificare - che possa valere anche oggi.
Ecco dunque presentate sette peculiari ricerche nell'ambito della libera astrazione. Ognuna di esse assai differente, unica e perfetto riflesso della sensibilità di ciascun/a Artista. Astraendo in libertà, un titolo semplice e chiaramente comprensibile che descrive alla perfezione una rassegna espositiva all'insegna della più pura e profonda interiorità.
(6 - 19 settembre 2024)
Quando l'Arte si è liberata (non in senso negativo) dell'assoluta necessità della riproduzione mimetica della realtà, ha preso le mosse la più dirompente delle rivoluzioni. Andare oltre il figurativo, astrarre, esprimere le proprie sensazioni ed emozioni con una nuova libertà, dando priorità alle cromie, alla matericità della pittura, a una visione sintetico-geometrica del reale e dell'immaginario. Cosa può nascere dunque da un'impostazione pittorica astratta unita alla più pura delle libertà? Tra gli innumerevoli esiti espressivi eccone alcuni degni di nota...
La pittura di Cinzia Bulone è avvolgente ed esplosiva, possiede una forza espressiva notevole che colpisce e coinvolge immediatamente chi si ferma ad ammirare le opere dell'artista: le cromie spiccano per intensità e profondità, si possono scorgere le direzioni che l'artista da alla spatola per distribuire sulla tela una materia pittorica vibrante che evoca sensazioni e visioni. Suggestioni invernali od estive, ricordi d'infanzia o sogni ricorrenti, questo suggeriscono i dipinti di un'artista talentuosa, che traspone su tela ciò che sente e riesce a comunicarlo con naturalezza. Anche per Mića Bjelica la componente emozionale è essenziale per la creazione pittorica, soprattutto perché suggerisce la gamma cromatica e la rapidità gestuale di ciascuna opera; artista ultra sensibile, si lascia ispirare dai piccoli grandi eventi della vita, da una festa paesana alla veduta di un lussureggiante paesaggio, da una folla in movimento all'inarrestabile forza dell'amore. Tutto è vita, tutto è colore, tutto è sentimento, la mano dell'artista si muove rapida e decisa, la sovrapposizione della materia cromatica dà vita a racconti che fanno battere forte il cuore. Per Giulia Tombolato il colore è l'essenza stessa della realtà e dall'interazione tra masse cromatiche differenti possono nascere delle realtà alternative, sconosciute: nella pittura dell'artista la componente gestuale è molto evidente, si scorgono infatti le energiche pennellate che delimitano masse e volumi, si individua anche una grande cura nella scelta delle tinte complementari o in contrasto, caratteristica essenziale per un equilibrio compositivo impeccabile. Le composizioni dell'artista sollecitano la fantasia di chi osserva, presentandogli orizzonti di visione totalmente nuovi. Nelle opere di Antonella Quacchia si notano delle stratificazioni cromatiche strategiche, aree in cui differenti cromie sembrano dialogare e scontrarsi, riproponendo in chiave pittorica la dialettica tra esseri umani; anche la componente sperimentale è evidente, infatti l'artista utilizza tecniche e supporti differenti per puntare sempre ad una maggiore espressività che non disdegna un'energia armonica ed elegante. Fluire, questo è il verbo chiave, un continuo e costante movimento costruttivo che fonde un energico dinamismo coll'irresistibile fascino del colore. La pittura di Daniela D'Ambrogio è caratterizzata da un'eleganza essenziale, tutto è calibrato, dalle scelte cromatiche alle textures delle tele, si tratta di opere che trasmettono sensazioni di estremo benessere e serenità: non v'è traccia di colpi vigorosi, nessun contrasto spiazzante, si passa da un tono all'altro con la graduale naturalezza della sfumatura, lo sguardo si tramuta in tatto quando segue la matericità delle superfici. Ci si trova dinnanzi a dipinti raffinati che sussurrano anziché urlare, opere che raccontano quanto possa essere meravigliosa la vita se affrontata col sorriso. L' “Arte progettuale” di Rita Lombardi fa coesistere l'afflato geometrizzante del primo astrattismo, alcune riflessioni dedotte dagli studi astrofisici e dalla filosofia e la ricerca di bellezza, armonia ed equilibrio mediate dallo studio sui colori (e sulla cromoterapia), ci si trova dunque al cospetto ad una corrente stilistica a sé stante, qualcosa di complesso ed assolutamente originale. L'artista si affida a forme semplici, linee rette o curve, cromie pure ed armoniche, giustapposte con uno scientifico equilibrio, dando vita ad opere intrise d'una meravigliosa essenzialità. Le opere di Giorgio Bottò sono qualcosa di totalmente innovativo, creazioni che stupiscono coinvolgendo curiosità ed energie ancestrali: ispirato dall'antica civiltà dei Sumeri, l'artista ha deciso di ricreare una sorta di “tavolette d'argilla 2.0” che si inseriscono in una composizione complessa dove i caratteri cuneiformi si sovrappongono su più livelli per narrare qualcosa di misterioso. Nell'innovativa ricerca espressiva di Bottò la terracotta incontra il colore, l'oro e l'argento per trasmettere con caratteri che hanno più di 5000 anni un messaggio – da decodificare - che possa valere anche oggi.
Ecco dunque presentate sette peculiari ricerche nell'ambito della libera astrazione. Ognuna di esse assai differente, unica e perfetto riflesso della sensibilità di ciascun/a Artista. Astraendo in libertà, un titolo semplice e chiaramente comprensibile che descrive alla perfezione una rassegna espositiva all'insegna della più pura e profonda interiorità.
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