Critica... mente
Rubrica a cura del critico e gallerista Luca Franzil
Rubrica a cura del critico e gallerista Luca Franzil
"Chiarezze essenziali"
(31 gennaio - 20 febbraio 2025)
Non è certo un caso che il termine “chiarezza” faccia rima con “bellezza”. Le cromie tenui dalle sfumature delicate evocano naturalmente un’eleganza raffinata, i soggetti che si individuano al primo sguardo spiccando per nitidezza sono quelli che raggiungono immediatamente la mente di chi osserva. ARTtime propone un viaggio attraverso chiarezze essenziali, alla scoperta di sette artiste di grande talento le cui opere si accordano alla perfezione col titolo della rassegna.
Gli intensi ritratti di Silke Sprey si configurano come la quintessenza della bellezza e dell’intensità emotiva: primi o primissimi piani di giovani donne dalle cromie vibranti e calibrate, resi con pennellate sapienti, in grado di rendere alla perfezione dettagli e volumi, sguardi intensi ed espressività dirette e spontanee, in queste opere la chiarezza è ovunque ed è talmente presente da illuminare di riflesso lo spazio fisico e quello mentale. Lo stile di questi dipinti è inconfondibile, espressività, estetica e delicatezza si accordano per mezzo di un indiscutibile talento. Le opere di Deborah Coli possiedono un’intrinseca eleganza che risalta al massimo grado per mezzo di una meravigliosa sintesi espressiva: l’artista adora ricreare sulla tela movimenti e cambiamenti, corpi pulsanti di vita che sembrano affiorare dalla bidimensionalità appropriandosi di una prospettiva spaziale alternativa. Lo stile di Coli è estremamente raffinato e gioca sul contrasto tra il materico del soggetto fisico e il vellutato dello sfondo che lo accoglie, utilizzando spesso cromie tenui e sorprendendo con un tocco di dolce dorata preziosità. Le opere di Martina Michelin sono il riflesso perfetto del ricco vissuto emozionale dell’artista, sublimi trasposizioni pittoriche di ricordi, sentimenti, esperienze, aspirazioni e desideri; grazie all’utilizzo di simbologie e metafore riesce a raccontarsi con naturalezza per mezzo di una pittura energica, sincera, che funge da seconda voce in grado di apportare benessere e soddisfazione. Dipingere è per lei un bisogno insopprimibile, sperimentare a livello tecnico ed esplorare sul piano concettuale sono azioni essenziali, puntando sempre ad una bellezza che nasce dalla chiarezza. Le figure effigiate da Serealain Serena Zanardo possiedono tutta la potenza di una spiritualità ancestrale che si ispira all’antica cultura celtica, anche lei utilizza rappresentazioni simbolico-allegoriche per evocare qualcosa che la nostra cultura ha oramai spersonalizzato: l’artista immagina le Quattro Stagioni come giovani donne belle e forti, dotate di fisicità statuarie, ciascuna impegnata nell’attività chiave di quel determinato periodo dell’anno e connotate da gamme cromatiche (bianco, verde, rosso e arancio) che acquerello e pastello rendono stupende. Spazialità sorprendenti dove prospettive dalla raffinata esattezza sembrano giocare col contrasto luce/ombra, dove il fascino di un’antica cripta dialoga amabilmente col minimalismo di architetture contemporanee, ecco l’essenza dei dipinti di Angelika Sobek-Kistner, pittrice geniale che pone la chiarezza – sia cromatica che concettuale – in una posizione preminente all’interno dei suoi valori artistici. Si tratta di opere che possiedono una forte carica attrattiva dovuta a un alone di mistero, poesie silenti che inneggiano al punto di vista insolito. Poetica e raffinata, questa coppia di aggettivi descrive alla perfezione l’interpretazione che Carla Lostuzzo fa dell’acquerello: nelle opere dell’artista l’equilibrio tra libertà cromatica della macchia e nitidezza del tratto è magistrale, la resa delle atmosfere è talmente realistica – sin nel minimo dettaglio – da suscitare emozioni ed evocare ricordi, una sintesi espressiva eccezionale le permette di rappresentare qualsiasi soggetto con pochissime pennellate. Animali, ritratti, alberi o vedute, sono tutti soggetti sapientemente celebrati dal talento cristallino della pittrice. Jolind Kaczmarz ama profondamente la pittura en plen air e da molti anni viaggia alla ricerca degli scorci più caratteristici, dei luoghi più emozionanti e delle atmosfere più idilliache: prima con l’acquerello e poi con l’acrilico o l’olio regala all’osservatore i magici riflessi delle bellezze in cui si è immersa. L’artista dipinge con pennellate rapide e decise, ampie e ravvicinate, delineando gli spazi con sapienza e scegliendo sempre le gamme cromatiche più vicine al dato reale, prediligendo con naturalezza toni che spiccano per luminosa vividezza.
Immergersi in questo sublime concerto pittorico di “chiarezze essenziali” dona un senso di rasserenante benessere, arricchendo i sensi e nutrendo lo spirito. Ogni artista ha presentato nel modo più spontaneo e naturale il proprio concetto di “chiarezza” e lo ha fatto per mezzo di opere che sono il fulgido riflesso del proprio animo sensibile. Per questo dono si deve sempre mostrare gratitudine, perché godere delle bellezze dell’Arte è un dolce privilegio che – per fortuna – spesso diviene irrinunciabile.
(31 gennaio - 20 febbraio 2025)
Non è certo un caso che il termine “chiarezza” faccia rima con “bellezza”. Le cromie tenui dalle sfumature delicate evocano naturalmente un’eleganza raffinata, i soggetti che si individuano al primo sguardo spiccando per nitidezza sono quelli che raggiungono immediatamente la mente di chi osserva. ARTtime propone un viaggio attraverso chiarezze essenziali, alla scoperta di sette artiste di grande talento le cui opere si accordano alla perfezione col titolo della rassegna.
Gli intensi ritratti di Silke Sprey si configurano come la quintessenza della bellezza e dell’intensità emotiva: primi o primissimi piani di giovani donne dalle cromie vibranti e calibrate, resi con pennellate sapienti, in grado di rendere alla perfezione dettagli e volumi, sguardi intensi ed espressività dirette e spontanee, in queste opere la chiarezza è ovunque ed è talmente presente da illuminare di riflesso lo spazio fisico e quello mentale. Lo stile di questi dipinti è inconfondibile, espressività, estetica e delicatezza si accordano per mezzo di un indiscutibile talento. Le opere di Deborah Coli possiedono un’intrinseca eleganza che risalta al massimo grado per mezzo di una meravigliosa sintesi espressiva: l’artista adora ricreare sulla tela movimenti e cambiamenti, corpi pulsanti di vita che sembrano affiorare dalla bidimensionalità appropriandosi di una prospettiva spaziale alternativa. Lo stile di Coli è estremamente raffinato e gioca sul contrasto tra il materico del soggetto fisico e il vellutato dello sfondo che lo accoglie, utilizzando spesso cromie tenui e sorprendendo con un tocco di dolce dorata preziosità. Le opere di Martina Michelin sono il riflesso perfetto del ricco vissuto emozionale dell’artista, sublimi trasposizioni pittoriche di ricordi, sentimenti, esperienze, aspirazioni e desideri; grazie all’utilizzo di simbologie e metafore riesce a raccontarsi con naturalezza per mezzo di una pittura energica, sincera, che funge da seconda voce in grado di apportare benessere e soddisfazione. Dipingere è per lei un bisogno insopprimibile, sperimentare a livello tecnico ed esplorare sul piano concettuale sono azioni essenziali, puntando sempre ad una bellezza che nasce dalla chiarezza. Le figure effigiate da Serealain Serena Zanardo possiedono tutta la potenza di una spiritualità ancestrale che si ispira all’antica cultura celtica, anche lei utilizza rappresentazioni simbolico-allegoriche per evocare qualcosa che la nostra cultura ha oramai spersonalizzato: l’artista immagina le Quattro Stagioni come giovani donne belle e forti, dotate di fisicità statuarie, ciascuna impegnata nell’attività chiave di quel determinato periodo dell’anno e connotate da gamme cromatiche (bianco, verde, rosso e arancio) che acquerello e pastello rendono stupende. Spazialità sorprendenti dove prospettive dalla raffinata esattezza sembrano giocare col contrasto luce/ombra, dove il fascino di un’antica cripta dialoga amabilmente col minimalismo di architetture contemporanee, ecco l’essenza dei dipinti di Angelika Sobek-Kistner, pittrice geniale che pone la chiarezza – sia cromatica che concettuale – in una posizione preminente all’interno dei suoi valori artistici. Si tratta di opere che possiedono una forte carica attrattiva dovuta a un alone di mistero, poesie silenti che inneggiano al punto di vista insolito. Poetica e raffinata, questa coppia di aggettivi descrive alla perfezione l’interpretazione che Carla Lostuzzo fa dell’acquerello: nelle opere dell’artista l’equilibrio tra libertà cromatica della macchia e nitidezza del tratto è magistrale, la resa delle atmosfere è talmente realistica – sin nel minimo dettaglio – da suscitare emozioni ed evocare ricordi, una sintesi espressiva eccezionale le permette di rappresentare qualsiasi soggetto con pochissime pennellate. Animali, ritratti, alberi o vedute, sono tutti soggetti sapientemente celebrati dal talento cristallino della pittrice. Jolind Kaczmarz ama profondamente la pittura en plen air e da molti anni viaggia alla ricerca degli scorci più caratteristici, dei luoghi più emozionanti e delle atmosfere più idilliache: prima con l’acquerello e poi con l’acrilico o l’olio regala all’osservatore i magici riflessi delle bellezze in cui si è immersa. L’artista dipinge con pennellate rapide e decise, ampie e ravvicinate, delineando gli spazi con sapienza e scegliendo sempre le gamme cromatiche più vicine al dato reale, prediligendo con naturalezza toni che spiccano per luminosa vividezza.
Immergersi in questo sublime concerto pittorico di “chiarezze essenziali” dona un senso di rasserenante benessere, arricchendo i sensi e nutrendo lo spirito. Ogni artista ha presentato nel modo più spontaneo e naturale il proprio concetto di “chiarezza” e lo ha fatto per mezzo di opere che sono il fulgido riflesso del proprio animo sensibile. Per questo dono si deve sempre mostrare gratitudine, perché godere delle bellezze dell’Arte è un dolce privilegio che – per fortuna – spesso diviene irrinunciabile.
Galleria ARTtime - vicolo Pulesi, 6 - 33100 Udine - tel. 0432/512099 - cell. 340/2542393
e-mail: [email protected]
e-mail: [email protected]